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Come diventare asset manager

 In questo post vi vogliamo parlare di una delle professioni che vengono spesso indicate dagli analisti del mercato occupazionale come uno dei lavori del futuro. Si tratta dell’asset manager, un professionista che lavora nell’ambito finanziario. Abbiamo visto già in precedenza, infatti, che il settore finanziario è uno di quelli da cui ci si può aspettare le migliori opportunità di impiego in seguito alla ripresa economica che sta investendo gli Stati Uniti e il Vecchio Continente. 

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Vediamo quindi più da vicino quali sono i compiti specifici di un asset manager, quali sono le caratteristiche professionali e personali richieste a coloro che svolgono o vogliono svolgere questo lavoro e come si può intraprendere tale professione.

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Come diventare asset manager

Vediamo prima di tutto di che cosa si occupa normalmente un assset manager. Un asset manager è in sostanza un gestore di patrimoni, ovvero un professionista a cui viene affidata la gestione di un fondo, con l’obiettivo di massimizzarne il rendimento e minimizzarne i rischi. Il suo compito consiste principalmente, quindi, nello scegliere le politiche di asset allocation, ovvero di suddivisione del portafoglio tra le diverse classi di attivo su cui investire.

Oltre a questo compito di base, asset manager sono anche i professionisti che lavorano presso banche e istituti di credito ai quali è affidata la gestione e la garanzia della tutela dei crediti acquisti, i quali si trovano per lo più a gestire le famose sofferenze bancarie e i crediti difficili di cui si sente spesso parlare nel mondo bancario e finanziario.

Proprio per questo loro legame con i non performing loan, i crediti in sofferenza, si presume che nei prossimi anni il numero degli asset manager che lavorano come dipendenti dei grandi istituti di credito e delle altre realtà finanziarie sia destinato ad aumentare di qualche migliaia di unità. In Itali, infatti, da diverso tempo, il livello delle sofferenze bancarie non ha fatto altro che aumentare e tale mole di lavoro richiede quindi un maggior numero di professionisti addetti.

Gli asset manager professionisti attivi in Italia sono oggi circa 750, ma il loro numero, secondo il leader di mercato Italfondiario, che gestisce oggi oltre il 36 per cento dei crediti in sofferenza è sicuramente destinato a raggiungere le 3 mila unità nel giro di un paio di anni. Il mercato italiano dei non performing loan, del resto, è destinato a crescere nei prossimi anni fino a raggiungere il valore di 162 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i requisiti professionali richiesti a tale figura professionale, l’asset manager deve in genere conseguire una laurea in economia, in giurisprudenza o in ingegneria. La laurea deve però poi essere integrata da competenze specifiche in ambiti come le procedure concorsuali, i procedimenti del diritto, la comprensione dei bilanci, la conoscenza dei piani di rientro del debito e nella valutazione delle garanzie immobiliari.

Un asset manager deve poi dimostrare di avere a livello personale grandi doti di gestione e organizzazione del proprio tempo, perché è solito gestire in contemporanea circa 200 posizioni per un valore totale di circa 30 milioni di euro.

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