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Come diventare istruttore di equitazione

Ci sono professioni che possono nascere anche da una inclinazione personale. Un lavoro che può nascere anche da una passione è sicuramente quello dell’istruttore di cavalli, che riesce a conciliare l’attività lavorativa con una capacità fra le più emozionanti che ci siano, quella di saper cavalcare. Chi lavora a contatto con questi maestosi animali è poi in grado di trasmettere tali valori e passioni agli altri. Gli istruttori di equitazione infatti sfruttano la loro abilità per istruire altre persone nella stessa arte. 

Diventare un maestro di equitazione non è un’impresa del tutto semplice e prevede non solo il possesso di una grande passione, ma anche una grande motivazione e determinazione, che riesce a far superare le numerose ore di pratica necessarie all’acquisizione della competenza. Vi sono però dei passi da compiere prima di diventare istruttori e conseguire il necessario brevetto.

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Lo scopo di questa piccola guida è appunto quello di presentare il percorso da compiere se si vuole diventare istruttori di equitazione, al fine di rendere questo percorso più facile a coloro che sono intenzionati ad intraprenderlo.

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Come diventare istruttore di equitazione

Per diventare istruttori di equitazione si avrà senza dubbio bisogno di nutrire una grande passione per questa disciplina, nonché avere motivazione e determinazione da vendere. L’istruttore non è semplicemente una persona in grado di cavalcare o di instaurare un buon rapporto con gli animali, ma anche in grado di comunicare una disciplina ai suoi massimi livelli. L’istruttore in genere arriva quasi sempre da una conoscenza di tipo agonistico. Possono ad esempio richiedere la qualifica di istruttore coloro che hanno partecipato ai Mondiali, mentre per gli altri la strada da seguire sarà quella della costanza e dell’esercizio.

Un buon istruttore di equitazione è in primo luogo un appassionato del mondo dei cavalli e ne conosce tutti i segreti, dall’alimentazione, alle malattie, alla cura di base e alla toeletta. Un buon modo per acquisire queste competenze è quello di lavorare presso un maneggio, svolgendo le mansioni di groom e di aiuto addestratore.

Dopo un lungo praticantato in scuderia sarete pronti per mettervi in sella. Un buon metodo per cominciare potrebbe essere anche quello di lavorare come aiuto addestratore, al fianco di una persona esperta. In questo modo si sarà anche più facilitati nel conseguire il brevetto – la cosiddetta patente B –  che il primo passo verso il conseguimento della qualifica. Si devono però aver compiuti i 18 anni.

Gli esami per il conseguimento della qualifica vengono organizzati dalla FISE, la Federazione Italiana Sport Equestri, i quali prevedono il superamento di un esame finale. Anche per gli istruttori esistono però diversi livelli di qualifica. Il brevetto in questione sarà riconosciuto dal CONI in quanto si avrà anche una copertura assicurativa durante le lezioni. A seconda dello stile di monta praticato, si potrà scegliere il brevetto per la monta americana o per quella inglese.

L’esame per la qualifica prevede il superamento di una prova teorica e una pratica, nonché la simulazione di una lezione rivolta ad un allievo.

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