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La lotta all’evasione chiede l’aiuto ai sindaci

Nuova forma di collaborazione tra comuni e Agenzia delle Entrate; infatti, per il 2012-2014 il 100% delle somme riscosse dei tributi statali deve essere attribuito alle istituzioni locali: i comuni così potranno incassare buone somme grazie alla lotta all’evasione fiscale, in particolare su quella contributiva. In questo modo il gettone per la lotta all’evasione salirà dal 33% previsto nel 2010 fino al 50% grazie al federalismo municipale per arrivare al 100% con le ultime innovazioni apportate alla legislazione di riferimento, anche se occorre stipulare apposite convenzioni con l’Agenzia delle Entrate: un buona occasione per trovare nuovi fondi allo scopo di assicurare i servizi alla cittadinanza.La nuova collaborazione tra i municipi e l’Agenzia delle Entrate dovrà esplicitarsi in questo modo.

Per prima cosa sono state definite le regole di accesso alle informazioni conservate dall’agenzia delle Entrate e le modalità per l’invio delle segnalazioni. L’agenzia delle entrate, attraverso l’apposito provvedimento del direttore dell’agenzia, stabilisce tutte le modalità per consentire la partecipazione alla lotta fiscale e contributivo.

Al momento il riferimento normativo stabilisce che sono consentite la collaborazione in diversi settori quali commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizie e immobiliari, residenze fittizie all’estero, disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva destinati ad alimentare il nuovo redditometro.

Si aggiunge alla classificazione anche l’individuazione delle cosiddette costruzioni fantasma, ossia beni immobiliari che non compaiono al catasto o quelli che hanno subito ampliamenti senza le autorizzazioni necessarie. I comuni potranno così inviare le loro segnalazioni all’Agenzia delle Entrate, alla Guardia di Fiananza e, in ragione dell loro cometenzam all’Inps e verranno utilizzate per predisporre gli eventuali controlli.

Per la precisione, il comune sarà quindi tenuto per l’ambito commercio e professioni per attività diversa da quella rilevata o Segnalazioni su Onlus e organizzazioni di volontariato all’Agenzia delle Entrate, mentre le le attività senza partita Iva, affissioni abusive e segnalazioni su circoli dovrà rivolgersi alle sedi locali della Guardia di Finanza.

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