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L’Inps modifica i suoi tassi interessi di mora

 L’Ente previdenziale italiano di riferimento dei lavoratori del settore privato e pubblico, ossia l’Inps, ha deciso di modificare gli interessi di mora da applicare alle sue cartelle di pagamento. A questo proposito il nostro Ente  previdenziale ha comunicato i nuovi tassi attraverso la circolare n. 112 del 14 settembre 2012.

Dalla circolare si evince che per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo determina l’applicazione degli interessi di mora a decorrere dalla notifica della cartella e fino alla data di pagamento. Il tasso di interesse si determina annualmente con un decreto del Ministero delle Finanze, con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.

Sempre secondo la stessa circolare il nuovo tasso di interesse avrà decorrenza dal primo ottobre 2012

L’Agenzia delle Entrate, interpellata la Banca d’Italia, ha disposto la riduzione dell’attuale misura degli interessi di mora dal 5,0243% al 4,5504% in ragione annuale.

Non solo, l’Inps ricorda che, in base al disposto della legge 23 dicembre 2000 n. 388,

Dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili nelle misure previste alle lettere a) e b) del comma 8 senza che si sia provveduto all’integrale pagamento del dovuto, sul debito contributivo maturano interessi nella misura degli interessi di mora di cui all’articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, come sostituito all’articolo 14 del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46

Al contrario, l’art.30 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602 dispone l’applicazione degli interessi di  mora

Decorso inutilmente il termine previsto dall’articolo 25, comma 2, sulle somme iscritte a ruolo si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi

Con questo provvedimento l’Inps ha così adeguato i nuovi tassi di interessi per adeguare il suo operato alla normativa di riferimento, tanto che le strutture periferiche operative sono invitate a rispettare questo nuovo impegno.

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