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Lavorare all’estero come muratore

 Lavorare all’estero nel settore dell’edilizia è oggi più facile in virtù del fatto che sono decisamente aumentate le informazioni e le possibilità di cui è possibile venire a conoscenza attraverso Internet.  Sono infatti sempre più numerose le grandi aziende che costruiscono in Europa e nel resto del mondo e molte di queste reclutano il loro personale anche online. Il lavoro nel settore delle costruzioni all’estero può essere inoltre una importante esperienza formativa per chi decide di intraprenderlo. 

In questo post troverete quindi un approfondimento su come lavorare all’estero come muratore. 

Lavorare all’estero come pizzaiolo

Lavorare all’estero come muratore

Le imprese di edilizia che operano all’estero sono in genere alla ricerca di diversi profili professionali, tra cui quelli di muratori, dotati di più o meno esperienza. Anche all’estero il lavoro del muratore è un lavoro che prevede la costruzione o la ristrutturazione delle strutture interne ed esterne degli edifici, da realizzare in nuovi progetti oppure su stabili già  esistenti. Alcuni progetti possono prevedere anche la realizzazione di rivestimenti e parti decorative, che però verranno o meno assegnate sulla base della propria competenza.

Lavorare all’estero sulle piattaforme petrolifere

Ma quali sono le specifiche mansioni richieste in genere ad un muratore che lavora all’estero? Di norma le mansioni richieste ad un muratore che lavora all’estero non sono molto diverse da quelle che si applicano già in Italia e prevedono:

  • la misurazione delle superficie e la realizzazione del lavoro sulla base di un progetto
  • la realizzazione degli angoli con mattoni e malta
  • l’utilizzo di una serie di strumenti utili per il taglio dei mattoni e la realizzazione di altre opere – martelli, scalpelli, cazzuole, fili  a piombo e livelle
  • la sistemazione delle piattaforme e delle impalcature atte a permettere il lavoro nei piani superiori
  • la coordinazione e la collaborazioni con le altre squadre di muratori che lavorano sullo stesso progetto e con i manovali che aiutano i muratori stessi
  • la realizzazione di opere con il solo scalpello se specializzati.

Vediamo quindi quali possono essere le condizioni di lavoro all’estero per chi decide di lavorare come muratore. Anche all’estero il lavoro del muratore prevede una settimana lavorativa di circa 39 ore, la lunedì al venerdì, con la necessità di lavorare nei weekend solo in caso di scadenze o emergenze particolari. In casi del tutto straordinari può essere anche richiesto il lavoro notturno.

Il lavoro del muratore anche all’estero è però un lavoro che si svolge all’esterno, e impone il trascorre tanto tempo in piedi o in ginocchio e il trasporto di carichi pesanti. L’ambiente di lavoro è quindi in genere soggetto alle intemperie e denso di forti rumori e a volte scarti di lavorazione.

All’estero, però, a differenza dell’Italia, le leggi sulla sicurezza sul lavoro sono rispettate in maniera molto più precisa, ragione per cui coloro che lavorano nell’edilizia sono in genere dotati e devono indossare caschi e scarpe anti-infortunistiche, a seconda del lavoro svolto, a volte guanti, occhiali o cuffie.

Ai muratori può inoltre essere richiesti di disporre di una patente di guida al fine di spostarsi da un sito all’altro o per guidare alcuni macchinari che vengono usati nei cantieri più grandi e che richiedono la normale licenza.

1 commento su “Lavorare all’estero come muratore”

  1. Buongiorno sono interessato al vostro annuncio o esperienze qualifiche e diploma nel campo edilizio, muratore qualificato,carpentiere in legno e in ferro,lavori di ristrutturazione,lavori in cartongesso ecc sono disponibile già fa subito in attesa di una vostra celebre risposta cordiali saluti

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