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Lavorare all’estero con Emergency

 Numerose sono le persone che ancora oggi decidono di dedicare la propria vita agli altri. Un modo per farlo è ad esempio quello di partecipare ai progetti di Emergency, l’organizzazione umanitaria non governativa che da venti anni presta in tutto il mondo il proprio aiuto e il proprio sapere alle popolazioni colpite dalla guerra e dalla povertà endemica. 

Un modo per lavorare all’estero nel settore umanitario è quindi quello di abbracciare uno dei progetti dell’organizzazione fondata a Milano nel 1994 da Gino Strada e Teresa Sarti – sua moglie – che nel corso di questi anni ha offerto aiuto medico e sostegno alle vittime della guerra e alle popolazioni colpite dalle mine anti – uomo.

Oggi Emergency opera in più di 16 paesi nel mondo e ha realizzato ospedali, centri di riabilitazione, punti di primo soccorso e altri centri  in cui offrire assistenza sanitaria e sociale, alcuni dei quali sono diventati veri e propri centri di eccellenza, come l’ospedale cardiochirurgico di Khartoum, in Sudan, punto di riferimento anche per gli altri progetti africani.

L’organizzazione di Emergency ha prestato aiuto in questi anni a più di 6 milioni di persone e oggi il suo lavoro si svolge su diversi fronti, non solo all’estero ma anche in Italia e attraverso altri progetti internazionali. Tra questi vi sono ad esempio la promozione della pace nel mondo e la diffusione di trattamenti medico – sanitari equi e solidali. Per questo motivo la sua diffusione e la sua crescita non si è mai arrestata e l’associazione può contare oggi non solo su un grande numero di collaboratori ma anche su quello di numerosi volontari in diverse nazioni del mondo.

Emergency è quindi sempre alla ricerca di nuovi collaboratori che si facciano interpreti nel mondo dei suoi ideali. Lavorare per Emergency vuol dire partecipare alle missioni per un periodo di tempo minimo di circa 6 mesi e mettere a disposizione degli altri le proprie competenze professionali.

Il personale che lavora per Emergency è infatti in genere molto specializzato e conosce bene almeno una seconda lingua, l’inglese. A volte ha maturato esperienze simili e ha acquisito la capacità di lavora in condizioni di stress e acquisito una grande spirito di adattamento.

Sono numerose le figure professionali costantemente ricercate da Emergency e non solo con una preparazione specificamente di area medica. I profili richiesti sono infatti chirurghi, farmacisti, pediatri, ostetriche, radiologi, internisti, ginecologi, fisioterapisti, infermieri e anestesisti rianimatori. Oltre a figure legate al campo medico, però sono richiesti anche geometri di cantiere, responsabili amministrativi, responsabili di impianti e tecnici manutentori elettrici e meccanici.

Per poter lavorare con Emergency è necessario in primo luogo reperire tutte le informazioni necessarie attraverso il sito internet ufficiale dell’associazione – www.emergency.it – e informarsi sulle posizioni ricercate. In seguito sarà quindi possibile inviare la propria candidatura online e partecipare al processo di selezione, che terminerà con un colloquio, anche in inglese, presso la sede di Milano.

La collaborazione con Emergency prevede una retribuzione adeguata ai livelli internazionali, una copertura assicurativa, la copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio.  Oltre ai collaboratori veri e propri l’associazione accoglie anche tirocinanti, medici specializzandi, e stagisti – questi ultimi però solo in Italia.

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