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Lavorare in Australia – Visto e permesso di lavoro

 Decidere di trasferirsi a vivere e a lavorare in Australia può essere una soluzione vincente per molti italiani che desiderano fare nuove esperienze e iniziare una carriera all’estero. L’Australia, infatti, è una terra che dal punto di vista economico offre ancora buone possibilità di inserimento e di occupazione, così come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in due post pubblicati in precedenza. 

Lavorare in Australia – Come cercare lavoro

Una cosa da tenere bene in considerazione, prima di trasferirsi, sarà però quella di mettersi in regola con le norme per l’immigrazione o il soggiorno all’interno del paese, che in Australia sono piuttosto precise. E’ necessario cioè informarsi bene sui documenti e i permessi necessari per vivere e lavorare in Australia, dal momento che esistono diverse possibilità per gli studenti e i lavoratori.

Lavorare in Australia

In questo post ci occuperemo quindi di fornire le informazioni essenziali sui visti e sui permessi di soggiorno che servono per trasferirsi nella terra dei koala e dei canguri.

Il visto turistico

Il più semplice e immediato visto che è possibile richiedere agli organi istituzionali australiani è il visto turistico, che ha una validità di 3 mesi e può essere successivamente rinnovato per altri 3. Questo visto di norma non consente affatto di svolgere una attività lavorativa. Per i turisti italiani, comunque, le possibilità non si limitano a queste, ma c’è anche la possibilità di richiedere una visto più lungo, di 12 mesi, che può essere utilizzato per una vacanza lavoro.

Student Visa

Lo student  visa o visto studentesco è il visto che si deve richiedere se si vuole andare in Australia per studiare. La sua durata sarà variabile e pari al periodo di durata del corso di studi stesso. Questo visto permette di svolgere lavori part – time e offre ai familiari di seguire in Australia il proprio congiunto. Per chi si sposta dall’Italia questa può essere già una buona soluzione, perché in Australia le retribuzioni sono in genere più alte rispetto alla media anche per i part – time.

Working  Holiday Visa

Se si hanno meno di 31 anni si può invece richiedere il Working  Holiday Visa, che consiste in un certificato che consente di lavorare in Australia per 12 mesi e poi può essere rinnovato per altri 12. Si tratta quindi di una soluzione che non impone particolari restrizioni a parte quella dell’età e che può essere presa in considerazione da chi vuole trasferirsi nel paese ed è ancora alle prime esperienze.

Standard Business Sponsorship

Per tutti i lavoratori che hanno già maturato una certa esperienza, invece, è possibile richiedere la normale sponsorizzazione da parte del datore di lavoro, qui attiva come nella maggior parte dei paesi americani o anglosassoni. Questo visto è garantito dal datore e ha una durata minima di 2 anni. Questa procedura, anche se richiede di trovare prima uno sponsor, è in genere quella più utilizzata anche per ottenere un permesso di residenza e soggiorno permanente.

Skilled Visa

Lo Skilled Visa, come suggerisce anche il nome, è il visto che si rivolge ai profili professionali più qualificati e che abbiano una fluente conoscenza della lingua inglese.

Visto Business

Ultimo ma non meno importante è il visto business, per chi vuole intraprendere una attività in proprio o creare un’impresa.

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