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Lavorare a Singapore – Come aprire un’attività

 Uno dei paesi più promettenti dell’Asia per coloro che vogliono trasferirsi e trovare lavoro all’estero è Singapore, la città autonoma della Malesia. Centro internazionale del business e dell’industria tecnologica, Singapore è una meta molto ambita anche da tutti coloro che vogliono intraprendere una nuova attività imprenditoriale. Nelle classifiche stilate negli ultimi anni, infatti, la città della Malesia è risultata essere sempre ai primi posti in quanto a facilità di iniziare una nuova attività di business o in merito a reddito pro – capite e qualità della vita. 

Lavorare a Singapore – Documenti e permessi di lavoro

Quando si pensa ad un trasferimento a Singapore, insomma, c’è solo un aspetto meno piacevole degli altri da prendere in considerazione. Il costo della vita in questa città è uno dei più alti del mondo e anche per il 2014 la città si è piazzata al terzo posto nella classifica delle città più care.

Lavorare all’estero – Le città con il più alto costo della vita nel 2014

Lavorare a Singapore – Come aprire un’attività

Per aprire una attività imprenditoriale a Singapore, dopo aver raccolto via internet le informazioni necessarie, è sempre utile compiere un piccolo viaggio di sopralluogo. Sul posto si potrà verificare dal vivo la fattibilità del proprio progetto e delle proprie premesse e si capirà se lo stile e le abitudini di vita della città fanno al caso nostro.

Prima di intraprendere questo viaggio, però, è utile informarsi anche sul calendario delle festività del paese, per non scegliere un periodo in cui trovare chiusi gli uffici di cui si ha bisogno. Per Singapore in particolare uno dei periodi maggiormente sconsigliati per effettuare un viaggio con finalità business è quello in cui cade il Capodanno cinese. 

Coloro che si accingono ad un sopralluogo devono poi sapere che in questa città come in molte altre zone dell’Asia si dà particolare importanza alle usanze e alle consuetudini locali. Singapore è una città che va molto di fretta, ragione per cui i ritardatari non sono molto ben visti. Per chi decide di lavorare in zona quello della puntualità dovrebbe essere un punto fermo.

E’ sempre buona regola, poi prepararsi una piccola business card in cui riportare tutti i dettagli del proprio progetto anche in inglese. Sarà sicuramente utile quando ci si relazionerà con la burocrazia locale o i possibili soci.

Una volta effettuato il sopralluogo preliminare non resta che partire e si dovrà quindi risolvere il problema del visto. Il visto adeguato a coloro che vogliono aprire un’azienda a Singapore è l’Entre Pass, di cui abbiamo parlato in un post pubblicato in precedenza.

Ottenuto il visto si dovrà scegliere la forma giuridica da dare alla propria azienda tra le diverse a disposizione, che sono 5:

  • Sole Proprietorship
  • Partnership
  • Limited Partnership – LP
  • Limited Liability Partnership – LLP
  • Private Limited Company.

Per le prime 4 è prevista la presenza di un manager residente mentre per la quinta, la Private Limited Company, è necessario solo disporre del visto Entre Pass e avere il 30 per cento delle azioni.

L’ufficio presso cui si dovrà registrare l’azienda è l’ACRA e si dovrà avere anche un conto corrente intestato con 50 mila dollari singaporiani versati. L’Entre Pass non può essere utilizzato per le seguenti attività: ristoranti, bar, night clubs, centri massaggi, agenzie per il lavoro. 

 

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