Home » In arrivo la firma digitale

In arrivo la firma digitale

Dopo la posta elettronica certificata è pronto un nuovo servizio in grado di aggiungere flessibilità e certezza nei rapporti di lavoro gestiti in modo telematico.

In sostanza, la firma digitale è l’equivalente di una tradizionale firma autografa su carta e il documento in formato elettronico così sottoscritto assume piena efficacia probatoria.

La firma digitale consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale. Possono dotarsi di firma digitale tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e pubbliche amministrazioni.

Per dotarsi di questo importante strumento è necessario rivolgersi ai certificatori accreditati autorizzati da DigitPA che garantiscono l’identità dei soggetti che utilizzano la firma digitale.

Il meccanismo è del tutto simile a quello di una firma autenticata, in cui un notaio oppure un funzionario comunale attesta la piena regolarità di una sigla svolgendo il ruolo di certificatore di autenticità, solo che, in questo caso, il riconoscimento è rappresentato dal certificato digitale di sottoscrizione che un ente abilitato rilascia al professionista o ad un cittadino titolare di una smart card.

Il certificato di sottoscrizione è un file generato seguendo precise indicazioni e standard stabiliti per legge, che al suo interno conserva informazioni riguardo l’identità del titolare, la propria chiave pubblica comunicata, il periodo di validità del certificato stesso oltre ai dati dell’ente certificatore.

Attraverso la firma digitale è possibile presentare progetti,  denunce, dichiarazioni di cambi di residenza, di domicilio, richieste di contributi, di esenzioni a pagamenti a causa del reddito o di altre condizioni particolari, ricorsi e molto ancora.

La firma digitale può essere tranquillamente utilizzata anche tra privati sottoscrivendo contratti, verbali di riunioni, ordini di acquisto, risposte a bandi di gara o concorsi.

Per utilizzare questo interessante servizio è necessario disporre di un kit informatico appositamente predisposto.

Tecnicamente, la firma digitale è una impronta digitale verificabile che rende immutabile il documento perché se venisse modificato cambierebbe anche l’hash e la firma non sarebbe più valida.

Proprio in questo periodo diversi ordini professionali si stanno attivando per stipulare convenzioni, come ad esempio il Consiglio nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e l’ente di previdenza EPPI.

Lascia un commento