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Ministero del lavoro, le autorizzazioni per i lavori in tensione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero della Salute, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 dell’11 aprile 2011, il Decreto Interministeriale del 4 febbraio 2011 con la definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all’articolo 82 (lavori in tensione), comma 2), lettera c), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni.

Il decreto pubblicato è di estrema importanza per quei lavoratori che svolgo la loro prestazione lavorativa su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000 V, altrimenti definiti come lavori sotto tensione.

In particolare il provvedimento si applica ai lavori sotto tensione eseguiti da parte di operatori agenti dal suolo, dai sostegni delle parti in tensione, dalle parti in tensione, da supporti isolanti e non, da velivoli e da qualsiasi altra posizione atta a garantire il rispetto delle condizioni generali per l’esecuzione dei lavori in sicurezza.

Il provvedimento precisa che i lavori sotto tensione sono consentiti quando i lavori sono effettuati da aziende autorizzate e che l’organizzazione e le procedure di lavoro adottate siano  tali da garantire la  sicurezza  dei  lavori  sotto  tensione  secondo  le pertinenti norme tecniche.  A  tal  fine  si  considerano  idonee  le pertinenti norme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), quali in particolare le norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-15.

Non solo, l’esecuzione dei lavori sia affidata dal datore di lavoro dell’azienda autorizzata a lavoratori in possesso del documento di abilitazione e le attrezzature utilizzate siano conformi a quanto disposto nell’articolo 7 del decreto.

Infine, il personale che opera sotto tensione deve essere formato sulle modalità di esecuzione dei lavori e sui rischi  relativi  attraverso corsi di formazione aventi le caratteristiche e i contenuti riportati nell’allegato III che fa parte integrante del decreto.

I corsi devono concludersi con specifiche criteri di verifica al fine di procedere al rilascio del relativo certificato personale di idoneità alla effettuazione dei lavori sotto tensione.

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