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Le interferenza nei contratti d’appalto, dal Ministero del lavoro un progetto pilota

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Confindustria Vercelli Valsesia e in partnership con l’INAIL, propone un progetto pilota finalizzato ad elaborare una “procedura” di riferimento per la gestione delle interferenze legate ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione, ai sensi dell’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 81/2008.

La procedura, fruibile tramite una piattaforma web, in applicazione a quanto previsto dall’art. 53 del citato decreto, si propone di fornire ai datori di lavoro committenti indicazioni utili in merito alla verifica dell’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici e dei lavoratori autonomi o loro subappaltatori, alla cooperazione per le misure di prevenzione e protezione dai rischi ed il coordinamento della reciproca informazione e, infine, alla compilazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza, di seguito denominato DUVRI.

Il progetto, di respiro nazionale, si candida a rappresentare un potenziale modello di riferimento grazie anche alla attività svolta dal gruppo di lavoro tecnico composto da rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, delle Regioni, dell’INAIL – Direzione Regionale Piemonte – di Confindustria, delle parti sociali, nonché degli Organi di Vigilanza (ASL e DTL di Vercelli).

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Ricordiamo che all’articolo 26, comma 2, del decreto legislativo n. 81/2008, si prevede che i datori di lavoro,  compresi i subappaltatori, cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto e coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze   tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.

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A questo riguardo il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Questo documento è allegato al contratto di appalto o di opera.

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