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Il paniere Eurispes per il pensionato

 I coefficienti di trasformazione saranno modificati dal 1 gennaio 2010 e incideranno significativamente sulle pensioni.  Assodato che si andrà in pensione con un reddito pari a quasi alla metà dell’ultimo stipendio diventa oggi assolutamente inderogabile definire un sistema che consente di salvaguardare il potere di acquisto del pensionato.

Oggi da più parti si chiede di utilizzare Eurispes perché in grado di garantire una tutela maggiore. Le iniziative però in questo senso sono diverse, ad esempio esiste una proposta di legge di iniziativa popolare presentata in Senato il 3 giugno 2008 (ad oggi non risulta neanche discussa) . Attualmente per tutelare il potere di acquisto delle famiglie italiane si fa ricorso al paniere Istat. Questo paniere non fa recuperare nulla o quasi in termini del potere di acquisto ai redditi degli anziani.

Secondo il sondaggio effettuato in marzo da Manageritalia in collaborazione con Astraricerche e a cui hanno risposto online o attraverso moduli cartacei circa 1500 pensionati associati, tra i vari dati emerge che l’incidenza della casa (affitto e riparazione abitazione, elettricità, gas e acqua) è doppia rispetto ai pesi utilizzati attualmente dall’Istat (20% vs 10%). Il che determina altri spostamenti nel confronto delle incidenze delle varie voci di spesa. Ma, senza dubbio, sta qui il differenziale più significativo.

Il sistema Eurispes fotografa una situazione più reale.

La famiglia tipo che Eurispes ha preso come riferimento è composta da quattro persone. I due genitori lavorano a tempo pieno (reddito da lavoro) e devono far fronte ad una spesa media mensile di 3.044 euro. La famiglia Eurispes, a differenza da quella Istat, ha un reddito medio pro capite molto più basso di quello medio italiano su cui si basa il paniere Istat, che tiene conto del reddito complessivo disponibile di tutte le famiglie italiane.

Nel paniere Eurispes sono presenti 341 voci contro le 207 di quello Istat. Non troveremo, a differenza di quello Istat, sigarette estere, servizi domestici, garage, noleggio di automobili, taxi, trasporto aereo, imbarcazioni, alimenti e servizi per animali, manifestazioni sportive, luna park, stabilimenti balneari, discoteche, lotterie e scommesse, libri non scolastici, alberghi, oreficeria, orologi, valigeria, servizi bancari. Non solo, i consumi che fanno parte del paniere Istat non sono considerati in quello Eurispes; parliamo di bar, ristoranti, cinema, teatri. Infine, la famiglia tipo di Eurispes paga l’affitto o il mutuo di casa.

Paniere Eurispes
Alimentari 27,14%
Abbigliamento 10,56%
Guardaroba 0,41%
Casa: affitto e spese correnti 27,17%
Beni durevoli e semidurevoli casa 3,91%
Igiene personale e pulizia per la casa 3,22%
Spese per la salute e sanitari 3,94%
Trasporti 8,7%
Scuola 0,86%
Attività bambini e giocattoli 4,29%
Vacanze 3,31%
Svaghi e diporto 6,49%
Totale 100,00%

Paniere Istat
Alimentari 16,29%
Bevande alcoliche e tabacchi 2,63%
Abbigliamento 9,97%
Abitazione (acqua, elettricità e combustibili) 9,32%
Mobili, articoli e servizi per la casa 10,6%
Servizi sanitari e spese salute 7,1%
Trasporti 13,42%
Comunicazioni 3,27%
Ricreazioni, spettacoli e cultura 8,7%
Istruzione 1,05%
Ristorante 10,38%
Altri beni e servizi 7,27%
Totale 100,00%

Il paniere Istat uguale per tutti accentua la perdita progressiva del potere di acquisto delle pensioni e minimizza il recupero che annualmente è previsto per legge sulla perequazione automatica. C’è voglia di mettere in discussione l’art. 11 comma 1 del Dlgs n. 503/92 (riforma Amato) tanto che la CISL ne ha ottenuto dal TAR del Lazio un ordinanza di rinvio alla Corte Costituzionale. Le parole del Governo, per voce del ministro del welfare on. Sacconi, non possono che confermare questa volontà: sganciare le pensioni dal tasso di inflazione ad oggi applicato e legarle piuttosto all’andamento dei prezzi di un nuovo paniere.

2 commenti su “Il paniere Eurispes per il pensionato”

  1. il 50% del paniere dovrebbe contenere i beni di prima necessità: alimenti(non considerando le confezioni famiglia), luce,carburanti, riscaldamento, fitti, medicinali, trasporti.

    Rispondi
    • Concordo pienamente.

      Il paniere Eurispes rispetto a quello Istat vuole fotografare una situazione più reale.

      A presto

      Francesco

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