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Sanatoria lavoratori stranieri, requisiti datore di lavoro e dipendente

 È entrato, come noto, in vigore l’articolo 5 del Dlgs 16 luglio 2012, n. 109 che consente ai datori di lavoro di far emergere il rapporto di lavoro subordinato mediante istanza telematica allo Sportello unico per l’immigrazione se in presenza di specifici requisiti sia del datore di lavoro che del dipendente.

Il lavoratore straniero dev’essere presente in Italia almeno dal 31 dicembre 2011 e deve provarlo attraverso la documentazione disponibile per un clandestino, proveniente da una pubblica amministrazione, come ad esempio un certificato di ricovero ospedaliero oppure eventuali moduli d’iscrizione a servizi comunali quale può essere, ad esempio, anche la mensa scolastica di un figlio.

Il datore di lavoro invece, comunitario o straniero, deve essere in possesso della carta di soggiorno. Sono esclusi da questa possibilità, in base al Dlgs 109/2012, i datori di lavoro condannati per reati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina o di sfruttamento del lavoro in base all’ex articolo 603 bis del Codice penale.

Non possono procedere alla sanatoria dei lavoratori stranieri irregolarineppure i datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi che non hanno il regolare permesso di soggiorno, ma non si sono presentati allo Sportello unico per firmare il contratto di soggiorno e assumere ufficialmente e formalmente il lavoratore straniero, subito dopo aver ottenuto il nulla osta al lavoro sulla base del decreto flussi.

Il datore di lavoro può inoltrare la domanda di sanatoria solo previo pagamento di un contributo di emersione pari a mille euro per ogni lavoratore da regolarizzare. Le modalità di versamento sono spiegate in altra sede, dove indicheremo anche l’iter per regolarizzare la posizione contributiva, fiscale e retributiva relativa all’ultimo semestre del rapporto di lavoro o al periodo di occupazione effettivo.

I datori di lavoro interessati potranno inoltrare la domanda personalmente oppure con l’aiuto di consulenti abilitati o patronati.

NOTA
Si precisano i requisiti indispensabili alla base di un normale rapporto di lavoro: l’orario di lavoro deve essere assolutamente a tempo pieno. I contratti part time di venti ore settimanali sono ammessi solo per colf e badanti.

APPROFONDISCI

*Dal 15 settembre la sanatoria per il lavoro clandestino

*Sanatoria immigrati 2012

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