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Sanatoria lavoratori immigrati, chiarimenti Ministero Lavoro

 Parte la sanatoria immigrati. Fino al 15 ottobre è possibile regolarizzare i lavoratori extracomunitari impiegati in nero: pubblicato in Gazzetta il decreto attuativo. Dalla circolare congiunta Lavoro-Interno del 7 settembre 2012 i principali chiarimenti sulla procedura.

Online, dopo il decreto sulla sanatoria, le precisazioni ministeriali su vari punti essenziali: procedura di regolarizzazione dei lavoratori stranieri, modalità di versamento del contributo minimo, pagamento della retribuzione del lavoratore e dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali, capacità economica del datore di lavoro ovvero il reddito minimo del datore per l’assunzione.

La retribuzione del lavoratore dovrà essere quella prevista dal contratto collettivo di riferimento per una durata di almeno sei mesi. Il datore di lavoro dovrà dimostrare il versamento dei contributi previdenziali e la disponibilità di un reddito adeguato per l’assunzione del lavoratore: per un lavoratore subordinato, il datore di lavoro dovrà dimostrare un reddito o un fatturato imponibile di 30 mila euro annui; per una colf di 27 mila per i nuclei familiari composti da almeno due persone. Per le badanti che assistono disabili, non va dimostrato un reddito determinato.

L’Agenzia delle Entrate aveva già istituito i codici tributo da utilizzare nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” e si era già previsto un possibile ricorso al Durc per la verifica della regolarità contributiva del lavoratore extracomunitario da regolarizzare e anche dell’azienda, nei casi necessari.

Di seguito un riepilogo dei codici tributi necessari al datore di lavoro per accedere alla sanatoria dei lavoratori immigrati in nero e presentare la domanda fino al 15 ottobre 2012, dopo il versamento preventivo del contributo forfetario di mille euro per ciascun lavoratore.

Ricordiamo che i codici tributo definiti con la Risoluzione n. 85/E/2012 dall’Agenzia delle Entrate sono:
*REDO, per la regolarizzazione da parte di “Datori di lavoro domestico”;
*RESU, per la regolarizzazione da parte di “Datori di lavoro subordinato”.

Il Ministero ha precisato anche che non sono state fissate quote massime di ammissione. L’invio deve avvenire esclusivamente attraverso via telematica. Poi lo Sportello unico per l’Immigrazione riceverà ”le domande dal sistema informatico del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione. Successivamente, sarà lo stesso Sportello Unico ad acquisire dalla questura e dalla Direzione territoriale del lavoro i previsti pareri sulla dichiarazione di emersione. Ricevuti i pareri, quindi, lo Sportello convocherà le parti per gli ulteriori adempimenti”.

Saranno operativi anche i protocolli d’intesa stipulati con Anci, Associazioni di categoria, Organizzazioni sindacali e Patronati che supporteranno i datori di lavoro per la compilazione e l’inoltro delle domande.

È possibile consultare la circolare completa con le istruzioni operative online sul sito del Ministero degli Interni.

APPROFONDIMENTI
*Sanatoria immigrati 2012
*Sanatoria immigrati 2012, le indicazioni dell’INPS
*Sanatoria lavoratori stranieri, requisiti datore di lavoro e dipendente

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