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Start up innovative: agevolazioni fiscali 2013

 Confermate, per il 2013, dal Dl 179/2012 agevolazioni fiscali, contrattuali e sconti per l’avvio di impresa, maggiori incentivi per l’assunzione stabile di personale qualificato anche in somministrazione e per gli investimenti: l’obiettivo è quello di rilanciare le start up innovative e promuovere la crescita del Paese.

Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per start up innovative, si ricorda che, in base all’articolo 27 bis della legge, sono in atto delle semplificazioni per start up innovative e incubatori certificati, che consentono di fruire del credito d’imposta del 35% sulle assunzioni a tempo indeterminato di personale di elevata qualificazione fino a un massimo di 200mila euro annui per ogni impresa (introdotto dal Dl 83/2012 convertito con la legge 134/2012).

E inoltre, i contratti a termine delle start up innovative dopo 3 anni sono prorogabili di un altro anno dopo rinnovo presso la Direzione provinciale del Lavoro e non c’è obbligo di pause fra un contratto e l’altro. Ma, e questo è importante, solo per i primi quattro anni nel caso di nuove imprese e per periodi più limitati nel caso di imprese già esistenti al momento dell’entrata in vigore della legge.

In sintesi, l’impresa già esistente alla data di entrata in vigore della legge di conversione, in base al comma 3 dell’art. 25, può stipulare questi contratti:
*per quattro anni se era stata costituita entro i due anni precedenti dall’entrata in vigore della legge,
*per tre anni (quindi non può fare eventuali rinnovi oltre i 36 mesi) se era stata costituita entro i tre anni precedenti,
*per due anni se era stata costituita nei quattro anni precedenti.
Dopo 4 anni al massimo, il contratto diventa automaticamente a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda i minimi tabellari, i contratti nazionali, e anche la contrattazione di secondo livello, possono prevedere minimi tabellari specifici per le start up innovative, criteri di definizione per la parte variabile e regole particolari per la gestione del rapporto di lavoro.

Incentivi per chi investe nelle start up innovative
*dal 2013 al 2015 detrazione Irpef del 19% sulle somme investite in start up innovative, l’investimento massimo detraibile è di 500mila euro per periodo d’imposta e deve essere mantenuto per almeno due anni;
*dal 2013 al 2015, se l’investitore è una società, non concorre alla formazione del reddito d’impresa il 20% della somma investita, investimento massimo, 1,8 milioni di euro per periodo d’imposta, da tenere per almeno due anni, l’agevolazione non si applica alle società di gestione del risparmio;
*sconti più alti per investimenti in start up a vocazione sociale e per quelle ad alto valore tecnologico del settore energetico (25% la detrazione per le persone fisiche, 27% la deduzione per le società).

APPROFONDIMENTI
*Start up innovative: incentivi previsti per il 2013
*Agevolazioni costituzione e investimenti start up innovative
*Esenzione remunerazioni per start up innovative

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