Buttafuori, proroga dei termini

Nuova proroga in arrivo sullo svolgimento delle attività di buttafuori.

Ricordiamo che la legge n. 94 del 15 luglio del 2009, disposizioni in materia di sicurezza pubblica, all’articolo 3, dal comma 7 al 13, pone in essere la figura del buttafuori.

In effetti, fermo restando quanto previsto dall’articolo 134 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931 n. 773 e successive modificazioni, la legge autorizza l’impiego di personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, anche a tutela dell’incolumità dei presenti.

Ricordiamo anche che l’espletamento di tali servizi non comporta l’attribuzione di pubbliche qualifiche ed è vietato l’uso di armi, di oggetti atti ad offendere e di qualunque strumento di coazione fisica.

Corsi di formazione: obbligo tesserino per i buttafuori

 Stop ai buttafuori abusivi ed improvvisati in vista dell’entrata in vigore, entro l’anno in corso, del cosiddetto Pacchetto Sicurezza. A ricordarlo nella Regione Piemonte è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come tale attività si possa svolgere solo ed esclusivamente attraverso l’ottenimento di un tesserino che passa attraverso un corso della durata di novanta ore, e del superamento di un esame finale; successivamente il “buttafuori”, che non è altro che un addetto al controllo delle attività presso i pubblici esercizi, nonché nel corso di attività a scopo di spettacolo e di intrattenimento aperte al pubblico, sarà iscritto presso le Prefetture in un apposito albo professionale. Le novanta ore di lezione, in accordo con quanto riferisce l’Amministrazione regionale, spaziano dalla formazione dell’area tecnica e psicologica, a quella giuridica e sociale. Al riguardo, in vista dell’entrata in vigore del Pacchetto Sicurezza, alla fine del mese scorso si è chiusa in Piemonte una fase sperimentale finalizzata proprio a formare il massimo numero possibile di buttafuori.

Regione Piemonte: corso di formazione per diventare “buttafuori”

 Per chi in questo momento è a spasso, magari giovane, inoccupato o disoccupato, c’è tempo ancora fino al prossimo 28 maggio 2010, nella Regione Piemonte, per presentare domanda di partecipazione ad un corso di formazione finalizzato ad intraprendere la carriera del “buttafuori“, ovverosia dell’addetto ai servizi per la sicurezza. A darne notizia è proprio l’Amministrazione regionale nel sottolineare come il corso di formazione professionale nasca prendendo a riferimento la Legge ed i Decreti del Ministero dell’Interno in materia di presenza, nei pubblici esercizi, luoghi aperti al pubblico ed eventi legati a spettacolo ed intrattenimento, di personale addetto ai servizi di controllo e sicurezza. L’inizio dei corsi di formazione per “buttafuori” è previsto per il mese prossimo, a partire in particolare dal prossimo 3 giugno 2010, mentre, come accennato, i termini di presentazione della domanda scadono tassativamente ed improrogabilmente alle ore 16,30 di venerdì 28 maggio 2010.

Regolamentata la figura del buttafuori

 Ora è finalmente regolata la figura del buttafuori o dell’addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.

Questi soggetti possono operare in luoghi aperti al pubblico ove si effettuino attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo, nei pubblici esercizi e negli spazi parzialmente e temporaneamente utilizzati a fini privati, ma comunque inseriti in luoghi aperti al pubblico.

La finalità principale del lavoro è quella di tutelare l’incolumità dei presenti.

Con la pubblicazione sulla G.U. n.235 del 9 ottobre del decreto 6 ottobre 2009 del Ministero dell’Interno, vengono stabiliti i requisiti necessari per svolgere questo delicato lavoro oltre a definire le modalità di selezione, formazione e di esercizio dell’attività di “buttafuori”.