Inps, in arrivo il nuovo sito per il riscatto della laurea

 All’Inps pensano che la corretta informazione insieme ad una precisa risposta ai bisogni dell’utenza stanno alla base di un rapporto franco e solido e, a questo riguardo, ha deciso di mettere a punto una nuova iniziativa, ovvero una sezione del suo sito istituzionale dedicata all’importante argomento rivolto ai giovani: il riscatto del proprio percorso universitario finalizzato al riconoscimento di sconti previdenziali.

L’Inps ricorda che il riscatto è previsto solo in ragione del corso legale di studio escludendo, a questo proposito, i periodi di iscrizione fuori corso o quelli già coperti da contribuzione figurativa o, in alternativa, obbligatoria o figurativa.

Riscatto laurea: fan page Inps su Facebook

 L’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, sbarca ufficialmente sul social network Facebook, e lo fa attraverso l’apertura di una pagina tematica su un argomento che riguarda i giovani, quello relativo al riscatto della laurea. A darne notizia nella giornata di ieri, martedì 24 maggio 2011, è stato proprio l’Inps nel sottolineare come il nuovo canale aperto miri ad un rafforzamento della condivisione della conoscenza e chiaramente anche a raggiungere l’universo Facebook composto in prevalenza da giovani. Al riguardo l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha ricordato come rispetto al passato oggi il riscatto della laurea sia più semplice visto che viene data la possibilità di farlo anche a chi non ha ancora trovato un’occupazione. E con la disoccupazione giovanile al 30% circa in Italia di sicuro sono tanti i laureati che si trovano in questa condizione.

Riscatto corso laurea, calcolo onere contributivo

Il riscatto del corso di legale di laurea può essere fatto solo a condizione che su abbia conseguito realmente il titolo di studio e che i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’articolo del decreto n. 184 del 30 aprile del 1997.

Non solo, bisogna anche essere titolari di contribuzione con almeno un contributo obbligatorio nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto ad eccezione, secondo quanto stabilisce la legge n. 247/2007, per le domande presentate a decorrere dal 1 gennaio del 2008.

Contributi da riscatto

 Qui vi abbiamo già parlato, almeno in parte, dei contributi da riscatto per quello che riguarda il periodo universitario. Cercheremo di approfondire l’argomento prendendo in esame anche altre situazioni in cui è possibile riscattare tali periodi. Anzitutto una semplice quanto doverosa spiegazioni. Riscattare determinati periodi in cui non vi è obbligo di versamento dei contributi è una cosa favorevole all’individuo dal punto di vista pensionistico.

Riscatto della laurea e più in generale dei periodi di studio

I lavoratori dipendenti e autonomi ( artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni ecc.), i lavoratori iscritti ai fondi speciali e i lavoratori parasubordinati(collaboratori coordinati e continuativi e a progetto, venditori porta a porta e liberi professionisti privi di Cassa di categoria) assicurati all’Inps, possono presentare domanda di riscatto del periodo del corso legale di studi universitari o altri periodi di studio, pagando il relativo costo.

Si possono riscattare anche i periodi di studio compiuti all’estero purchè la laurea conseguita in un altro paese sia valida anche in Italia. Si può presentare domanda recandosi presso la sede Inps e compilando apposito bollettino.