Novità sulle pensioni 2011: perequazione definitiva

 L’INPS, con circolare n. 60 del 3o marzo 2011, rende noto che sono stati aggiornati gli importi delle pensioni all’indice di perequazione automatica definitiva (1,6 % per l’anno 2011 e non 1,4 % come aveva previsto in via provvisoria).

Infatti, la perequazione automatica delle pensioni è un meccanismo di rivalutazione che consente di adeguare l’importo delle pensioni all’aumento del costo della vita.

Pensioni: nuove applicazioni dei termini di decorrenza

 L’Inps, con circolare n. 53 del 16 marzo 2011 rende chiarimenti in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici.
Innanzitutto, l’istituto ricorda che la legge n. 122 del 2010 non ha modificato i requisiti di età anagrafica e di contribuzione previsti dalle leggi n. 243 del 2004 e n. 247 del 2007; ma ha introdotto soltanto una nuova disciplina in materia di decorrenze di accesso ai trattamenti pensionistici.

Soppressione IPOST e trasmissione delle funzioni ad INPS

 L’INPS, con circolare dell’11 febbraio 2011 n. 35, ha reso noto che la soppressione dell’Istituto Postelegrafonici (IPOST), ed il trasferimento all’INPS delle funzioni esercitate da IPOST.

L’Istituto Postelegrafonici provvedeva ad erogare il trattamento di quiescenza e previdenza nonché le prestazioni di assistenza e mutualità in favore degli iscritti sulla base di leggi, regolamenti e patti stipulati in applicazione di accordi di lavoro.

Adesso, l’INPS succede all’IPOST in tutti i rapporti attivi e passivi.

Nella suddetta circolare  illustra le istruzioni relative alla compilazione delle denunce mensili ed al versamento dei contributi dovuti per i lavoratori già iscritti al Fondo di quiescenza ed alle gestioni previdenziali ed assistenziali obbligatorie dell’Istituto Postelegrafonici.

Convezione INPS e CESAC per riscossione contributi sulle pensioni degli iscritti al sindacato

 L’INPS con circolare del 11 febbraio 2011 n. 36 rende noto che in data 24 settembre 2010 è stata sottoscritta una convenzione tra INPS stesso e la Confederazione Europea dei Sindacati Autonomi del Commercio (C.E.S.A.C.) per  la riscossione dei contributi  sindacali  sulle prestazioni pensionistiche, ai sensi dell’art. 23 octies della legge 11 agosto 1972, n.485.

SOGGETTI AVENTI DIRITTO

Hanno diritto di versare i contributi sindacali mediante trattenuta sulla pensione i titolari di pensione diretta, indiretta o di reversibilità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e di ogni altro fondo obbligatorio di

Pensionati Inpdap: Lombardia, aiuti ai non autosufficienti

 In aggiunta al sostegno, agli aiuti ed ai servizi “standard” già erogati, nel 2011, in Lombardia, oltre quattrocento pensionati Inpdap invalidi potranno percepire un aiuto economico aggiuntivo pari a ben 4.000 euro. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la dote servirà la copertura di servizi legati all’assistenza domiciliare; questo grazie a risorse, pari a complessivi 1,74 milioni di euro, per 435 pensionati Inpdap lombardi non autosufficienti, nell’ambito di un accordo sottoscritto dalla Direzione Regionale della Lombardia dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, e dalla Direzione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale dell’Amministrazione regionale lombarda.

Fondi Pensione: cosa sono e a cosa servono

 I Fondi Pensione sono gli strumenti tecnici individuati dal legislatore per realizzare la pensione complementare, aggiuntiva rispetto a quella erogata dagli enti pensionistici obbligatori (Inps, Inpdap, ecc.).

I fondi pensione sono meno tassati ed hanno a vigilare su di essi la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione ) che è stata appositamente creata. La Covip è la carica che controlla le strutture pensionistiche complementari istituite in Italia ed ha l’incarico di seguire la chiarezza e la onestà delle condotte e la misurata amministrazione delle succitate forme, avendo attenzione della tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema di previdenza complementare.

Il risparmio sui tributi per i fondi pensione si aggira sull’1,5% dato che su di essi la cassa dello Stato il (Fisco) riscuote l’11% sui guadagni, anziché il 12,5% dei fondi comuni.

Inpdap: cos’è

 L’Inpdap è dopo l’Inps il fondamento del complesso pensionistico italiano. In particolare l’Inpdap rappresenta la compagine assistenziale dei dipendenti pubblici.

L’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica), nasce nel 1994 ed in esso convergono tutte le classi e gli enti che governavano il sistema pensioni e indennità dei dipendenti dello stato e degli enti regionali e locali.
Nell’Inpdap sono confluite: l’Enpas (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Statali), l’Inadel (Istituto Nazionale Assistenza Dipendenti Enti Locali), l’Enpdep (Ente Nazionale Previdenza Dipendenti Enti Diritto Pubblico), il Cpdel (enti locali), il Cps (sanitari), il Cpi (insegnanti scuole non statali), il Cpug (ufficiali giudiziari).

A vigilare sull’Inpdap vi sono dei sistemi di vigilanza appositamente istituiti dallo Stato.

La funzione cardinale dell’Ente consta nel gestire i trattamenti fine servizio (indennità di buonuscita e indennità premio servizio), di fine rapporto (TFR), nel pagamento delle pensioni e nella liquidazione.

Oltre a queste attività, l’Inpdap mette a disposizione dei dipendenti pubblici, sia pensionati che in servizio, e dei loro più stretti parenti, servizi di carattere sociale e creditizio. Tra le varie forme di assistenza che concede l’Inpdap vi sono prestiti dilatati nel tempo, per mutui e piccoli crediti di varia natura.

Inps: cos’è e a cosa serve

 Inps=Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale

E’ il più grande ed il più importante Ente pensionistico del nostro Paese, al quale sono iscritti la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti, sia del settore privato, sia di quello pubblico, ma anche tantissimi lavoratori autonomi non iscritti ad altre casse previdenziali.

L’Istituto, oltre ad erogare le pensioni in base all’anzianità ed all’ammontare dei contributi versati, eroga anche tutta una serie di prestazioni assistenziali a favore di tutti coloro che rientrano nella gestione di quello che viene comunemente definito come il welfare, ovverosia lo “stato sociale“. E così, da un lato l’Inps eroga le pensioni di anzianità, quelle di vecchiaia, quelle per inabilità al lavoro e quelle retrocesse ai superstiti attraverso il meccanismo della reversibilità, mentre dall’altro l’Istituto è impegnato allo stesso modo nel pagare gli assegni sociali, quelli per le invalidità civili e le pensioni minime.