Wind ricerca personale nel settore delle telecomunicazioni

Wind rappresenta un operatore di telefonia fissa e mobile rivolta sia ai clienti che alle aziende.

L’azienda è alla ricerca del seguente personale:

  • Service Manager. Il profilo prescelto verrà inserito all’interno della Direzione Technology ed avrà la funzione di gestire il servizio per le aziende come le industrie, le banche, pubbliche Amministrazioni. Fungerà da supporto per la comunicazione fra la propria azienda ed il cliente, affinchè le esigenze di quest’ultimo vengano soddisfatte. Si occuperà, infine, di risolvere delle situazioni difficili dovute a disservizi. Il candidato ideale possiede la conoscenza tecnica della connettività, dei servizi dati e della fonia VOIP, ma anche una buona conoscenza di tutte le competenze relative ai contratti di telecomunicazione e deve essere in grado di gestirli. Deve aver maturato una precedente esperienza lavorativa nella medesima mansione, ha un’ottima conoscenza dell’inglese ed una forte propensione al problem solving. La sede di lavoro è Roma, ma ha la possibilità di effettuare trasferimenti qualora ve ne sia necessità.

Trovare lavoro nell’Information Technology è sempre più difficile

 In passato nel nostro Paese, per chi aveva una specializzazione, o ancora meglio una laurea, in informatica, ingegneria ad indirizzo telecomunicazioni o robotica, trovare lavoro è stato di norma più semplice rispetto a chi, ad esempio, aveva una laurea ad indirizzo umanistico. Ma stando ai dati dell’ultimo Rapporto Assintel, nel settore dell’Information Technology tira una brutta aria. L’Associazione di imprese, infatti, stima che nel nostro Paese la domanda continuerà a contrarsi anche nel prossimo inverno, con la conseguenza che al calo di fatturato delle imprese corrisponderà anche un contestuale aumento della disoccupazione. Insomma, per chi si è appena laureato o sta per laurearsi presso facoltà ad indirizzo scientifico, le difficoltà nel trovare lavoro potrebbero sensibilmente aumentare. Ma Assintel nel contempo denuncia anche il fatto che il Governo al settore IT non guardi come ad un comparto da sostenere, ad esempio, come quello dell’auto.

Informatica e telecomunicazioni: a rischio migliaia di posti di lavoro

 In Italia la recessione picchia duro anche nel comparto dell’Ict, l’Information and Communication Technologies, al punto che di questo passo a fine anno saranno persi nel settore ben 20 mila posti di lavoro. La stima, nello specifico, emerge dalle anticipazioni sul Rapporto dell’Assinform, che traccia, tra l’altro, l’andamento della domanda di settore, e da cui è emerso un arretramento generalizzato che, partendo dal calo della domanda nella pubblica amministrazione, passa anche attraverso gli altri utilizzatori, ovverosia le famiglie e le imprese. Pesante, in particolare, è stato nel primo semestre il crollo della domanda di hardware con un -15,7%, ed a ruota i servizi informatici con un -7,3% ed il software con un -4,1%; il dato aggregato parla di un calo della domanda dell’Ict del 4,5% nei primi sei mesi, con prospettive tutt’altro che rosee, purtroppo, per l’ultimo trimestre dell’anno in corso. Di conseguenza, davanti a questo quadro allarmante, Assinform nel Rapporto sottolinea la necessità di mettere a punto interventi di natura urgente per sostenere le imprese e, di riflesso, anche l’occupazione per evitare una vera e propria emorragia di posti di lavoro.