Nuove comunicazioni per i contributi per ambulanze e beni strumentali

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che sono state predisposte nuove comunicazioni per accedere alle sovvenzioni per ambulanze e beni strumentali; infatti, il Ministero ha predisposto il modello di domanda per la riassegnazione dei contributi per le annualità 2004-2005.

In effetti, la comunicazione del Ministero arriva a seguito delle sentenze del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato passate in giudicato e secondo quanto indicato nel comunicato pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 294 del 18 dicembre 2012.

TAR, il riscatto dei corsi universitari con limitazioni

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha posto alcuni limiti alla riscattabilità dei corsi universitari, in particolare dei corsi di specializzazione. In effetti, il TAR della Campania, con sentenza n. 5092 dello scorso 31 ottobre 2011, ha voluto precisare che non è riscattabile il corso di specializzazione svolto contemporaneamente alla normale attività lavorativa, anche se propedeutico all’impiego.

Anziani, per il Consiglio di Stato sono illegittime le richieste economiche ai parenti

 Per i cittadini disabili non autosufficienti e ricoverati nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, è di certo una vittoria; in effetti, il Consiglio di Stato ha chiuso finalmente una vicenda delicata che vedeva le RSA di molti Comuni italiani calcolare la quota di retta a carico dell’utente ricoverato non solo sulla base del suo reddito, come prevede la legge, ma anche del reddito dei suoi familiari, a cui poi veniva richiesto il pagamento.

A questo riguardo, come ha più volte ribadito l’associazione dei consumatori, l’Aduc ha chiarito di nuovo che la legge ISEE prevede che le rette di ricovero in RSA siano pagate per il 50% dal SSN e per il restante 50% dai Comuni con l’eventuale compartecipazione dell’utente. Le amministrazioni comunali hanno più volte ribadito il loro disappunto facendo riferimento al loro bilancio gravemente compromesso tanto da richiedere il pronunciamento dei TAR regionali. Le giustizia amministrativa si è mostrata molto volubile tanto che in Lombardia il TAR regionale dà sempre ragione agli utenti, mentre quello toscano è propensa a schierarsi con l’interpretazione comunale.

Il Consiglio di Stato ha deciso di chiudere questa vicenda con la sentenza n. 1607/2011 facendo pendere l’ago della bilancia in favore degli utenti; in effetti, l’autorevole organismo ha deciso che le rette per la degenza in RSA di persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti e disabili gravi devono tener conto dei redditi del solo assistito e non anche dei redditi dei parenti.

Consiglio dei Ministri, concorso per 30 Referendari TAR

 La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indetto un concorso, per titoli ed esami, volto alla copertura di trenta  posti  di referendario di tribunale amministrativo regionale (TAR) del  ruolo  della magistratura   amministrativa. Possono inoltrare la domanda di ammissione al concorso:

– i magistrati ordinari, magistrati contabili e della giustizia militare

– gli avvocati dello Stato e i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio

– i dipendenti statali con laurea in giurisprudenza

– il personale docente di ruolo delle università nelle materie giuridiche

– ricercatori con almeno cinque anni di servizio

– i dipendenti delle regioni, degli enti pubblici nazionali e degli enti locali con laurea in giurisprudenza

– gli avvocati iscritti all’albo da otto anni

– i consiglieri regionali, provinciali e comunali, laureati in giurisprudenza ( tutti i dettagli relativi alle voci appena elencate sono all’interno del bando)

Concorso pubblico, è possibile accedere alle schede valutative

Il TAR del Lazio con sentenza del 3 settembre 2009 n. 32103, ha espresso parere favorevole all’accesso agli atti amministrativi al fine di tutelare la posizione soggettiva.

Nella fattispecie, la ricorrente, che aveva partecipato al concorso pubblico per esami e titoli a cinque posti di dirigente amministrativo indetto con decreto direttoriale del 1 marzo 2007, non era risultata vincitrice del predetto concorso, pur classificandosi all’undicesimo posto.

La ricorrente, con istanza notificata il 3 febbraio 2010, motivata con esplicito riferimento all’esigenza di tutelare le proprie posizioni soggettive, ha in conseguenza richiesto l’accesso ai titoli di studio ed ai documenti comprovanti i titoli di preferenza dei concorrenti classificarsi fino all’undicesimo posto nella graduatoria del concorso.

Il TAR ha ribadito che, nella sentenza n. 32103, l’accesso agli atti amministrativi è la regola, mentre il diniego è l’eccezione.

Supplenti a rischio nomina

Il ministro dell’Istruzione Maria Grazia Gelmini aveva firmato ad aprile un decreto riguardante le graduatorie dei precari  che si rinnovava rispetto al passato: la differenza consisteva nel fatto che le graduatorie erano bloccate per due anni e che vi era la possibilità per i supplenti di inserirsi su tre province (oltre quella di appartenenza) ma soltanto in coda.

Tale  provvedimento avvantaggiava i precari delle regioni settentrionali spesso surclassati nelle immissioni in ruolo e nell’attribuzione delle supplenze più lunghe dagli altri colleghi del meridione, i quali non solo avevano più anni di precariato, ma anche più punti.