Come lavorare nel volontariato ad Haiti

Se una delle principali aspirazioni della vostra vita è quella di fornire aiuto agli altri e essere a disposizione di chi nel mondo soffre o si trova in condizioni più sfortunate, potete pensare di iniziare a lavorare anche come volontario presso una grande organizzazione internazionale. Uno dei luoghi che ancora oggi ha bisogno dell’aiuto degli occidentali è Haiti, l’ex colonia francese situata nel Mar dei Caraibi totalmente devastata dal terremoto del 2010. 

Come diventare volontario in Africa

Solo cinquantanni fa era considerato impensabile partire per fare del volontariato nei continenti del terzo e quarto mondo. I cittadini della nostra nazione uscivano infatti da un conflitto mondiale e avevano bisogno in primo luogo di assistenza e protezione. Oggi, per fortuna, non è più così e molte persone pensano anche di vivere la loro vita in mondo diverso, dedicandosi agli altri o persino lavorando nel settore no profit o in quello assistenziale. Non è più così assurdo allora pensare di andare a fare il volontario in Africa.

Come diventare volontario ospedaliero

Uno dei modi per entrare in contatto con il mondo del lavoro è il volontariato. Il volontariato è un’attività che si svolge a titolo gratuito in diversi luoghi e sedi ma che è mossa da un alto valore morale. I volontari, infatti, sono persone che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per alcune mansioni di fondamentale importanza sociale, ambientale e così via. Aiutare gli altri è un’attività che porta inoltre grandi benefici sul piano personale, perché permette di rendersi utili e di migliorare l’autostima di se stessi. 

Premio di laurea per tesi sul volontariato

 L’Associazione ANTEAS – Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà di Brescia, in collaborazione con l’Osservatorio sul Volontariato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, promuove il concorso Osservando il volontariato, che assegna 2 premi di laurea del valore di 2.000 euro ciascuno. Vediamo allora quali sono i termini di partecipazione, e le modalità di candidatura.

Volontariato Legambiente estate 2013

 Legambiente offre una interessante opportunità ai giovani che desiderano trascorrere parte della propria estate nei campi di lavoro dell’associazione, in Italia e all’estero. Una possibilità di sicura formazione umana, che permetterà ai partecipanti di andare alla scoperta di alcuni dei più straordinari angoli di mondo, contribuendo alla pulizia dei fondali marini, o ripristinando o ripulendo i sentieri verdi e le spiagge.

Il Ministero del Lavoro si prepara alla VI conferenza nazionale del volontariato

 Il volontariato è certamente una vera risorsa del Paese che permette di intervenire in settori dove la presenza dello Stato magari è carente. A questo proposito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che la VI Conferenza di svolgerà all’Aquila il prossimo 5-7 ottobre 2012, ma prima di arrivare a questo importante evento, il Ministero invita ad un intraprendere un percorso di confronto preventivo che possa dare spunti di riflessione e di discussioni su questo importante tema.

Volontariato con Libera: le attività dell’estate 2012

 Anche quest’anno l’associazione Libera mette a disposizione i terreni confiscati alle mafie per poter partecipare a utili attività di volontariato. Come ogni estate, anche nel 2012 tantissimi giovani sceglieranno di svolgere un’esperienza di volontariato e di formazione civile sui terreni che sono stati confiscati dalle mafie, e che vengono gestite dalle cooperative sociali di Libera Terra. Un’attività che permetterà a migliaia di giovani di tradurre in azione concreta la responsabilità e la condivisione delle finalità della storica associazione.

L’obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie” – afferma l’associazione – “è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. Si dimostra così, che è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà”.

Certificato di riconoscimento dei volontari

 Il Parlamento Europeo sta sostenendo la realizzazione di un “passaporto delle competenze”, un documento valido per l’espatrio di tutte le proprie conoscenze e abilità, acquisite attraverso attività di volontariato. Un documento che potrà essere utilizzato per arricchire il proprio curriculum vitae, e che potrebbe vedere una facile realizzazione dopo l’adozione della risoluzione depositata dal deputato italiano Marco Scurria, che desidera facilitare il riconoscimento formale delle esperienze professionali.

Il provvedimento sopra anticipato ha ottenuto una larga maggioranza di voti, valorizzando in tal modo le esperienze nate durante l’impegno in associazioni non profit, che può rappresentare un prezioso elemento aggiuntivo per un curriculum vitae, e per fornire una chance professionale per i giovani.

In arrivo la graduatoria per i progetti sperimentali finanziati dal Fondo per il volontariato

 È stata pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi a contributo per l’anno 2011; in effetti, il provvedimento è stato registrato dalla Corte dei Conti il Decreto Direttoriale del 27 marzo con il quale si autorizza un contributo di importo complessivo di 2.300.000 Euro a favore di progetti sperimentali di volontariato finanziati dal Fondo per il volontariato ai sensi dell’art. 12, comma 1, lettera d), della Legge n. 266 dell’11 agosto 1991.

Infatti, l’Ufficio Centrale di Bilancio ha restituito in data 21 maggio 2012 (registrato dalla Corte dei Conti in data 13 maggio 2012 – Reg. 6 – foglio 258) il decreto direttoriale del 27 marzo 2012 concernente la graduatoria dei progetti sperimentali di volontariato, approvata dall’Osservatorio nazionale per il volontariato nella seduta del 19 marzo 2012.

In  particolare, risultano ammessi a contributo n. 67 progetti sperimentali, secondo l’ordine risultante dalla graduatoria approvata dall’Osservatorio Nazionale per il Volontariato il 19 marzo 2012 che costituisce parte integrante del citato decreto.

La soppressione dell’Agenzia per il terzo settore

 Per gli effetti dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012 (art. 8 comma 23), convertito con modificazioni dalla Legge n. 44 del 26 aprile 2012, l’Agenzia per il terzo settore (ex Agenzia per le Onlus) è stata soppressa e le sue funzioni trasferite al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ricordiamo che l’Agenzia risulta istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 settembre 2000 – così come stabilito dalle disposizioni contenute nell’art. 3, commi 190/193 della Legge 23 dicembre 1996 – e regolamentata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 329 del 21 marzo 2001 e successive modifiche, l’Agenzia è stata operativa dal 7 marzo 2002 al 2 marzo 2012.

L’esenzione dall’imposta di registro per le ONLUS

L’Agenzia delle Entrate, con la sua circolare n. 38/E dello scorso 1° agosto 2011, fornisce nuovi indirizzi interpretativi su alcune tematiche rilevanti in merito alle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS).

La circolare è composta da 22 pagine e fa il punto sulla situazione fiscale di queste particolari associazioni e, nello specifico, l’Agenzia torna ad occuparsi dei cosiddetti “enti esclusi” (ex art. art. 10, comma 10, del decreto n. 460 del 4 dicembre 1997), quali enti pubblici, le società commerciali, e altri enti di rappresentanza politica e sindacale, prevedendo anche per questi soggetti la possibilità di costituire (o partecipare ad) Onlus.