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Tecnologia e processi educativi

Gli strumenti 2.0 a supporto degli studenti

La tutela dei dati personali

I recenti progressi nella tecnologia e nelle telecomunicazioni hanno cambiato radicalmente il panorama dell’educazione: sono finiti i giorni in cui libri di testo, fotocopie e pellicole fornivano l’intero contenuto educativo ad un’aula piena di studenti. Le aule di oggi utilizzano sempre più contenuti personalizzati, forum virtuali per interagire con altri studenti e insegnanti e una vasta gamma di altre tecnologie interattive che aiutano a favorire il processo di apprendimento. I forum online aiutano gli insegnanti a condividere i piani di lezione, i social media aiutano gli studenti a collaborare attraverso le classi e le applicazioni basate sul web aiutano gli insegnanti a personalizzare l’esperienza di apprendimento di ogni studente per ottenere risultati di apprendimento maggiori.

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Queste tecnologie hanno un certo potenziale nel trasformare il processo educativo, ma hanno anche richiamato l’attenzione su possibili sfide, in particolare le innovazioni relative alla condivisione delle informazioni, al web hosting e alle telecomunicazioni hanno sollevato interrogativi su come garantire una corretta gestione della privacy degli studenti.

Quali sono i dati da tutelare

Studenti online, come proteggere i minori

La privacy, ossia la protezione dei dati dovrebbe essere presa sul serio perché se non tutelata, i rischi che ne possano derivare sono elevati. Sebbene non esistano accordi globali per la privacy e la protezione dei dati, il Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea (GDPR) riguarda molte scuole.

La protezione dei dati degli studenti e della privacy è solo uno dei tanti fattori da prendere in considerazione. Esistono delle aree principali dell’apprendimento online in cui è necessario considerare la privacy e la protezione dei dati; condivisione di dati personali via Internet oppure immagini, video o ancora presentazioni degli studenti. Sono informazioni personali qualsiasi informazione creata dagli studenti, o con essi inclusi, sia anonima, offuscata o altrimenti protetta, a meno che non venga data l’autorizzazione formale per iscritto che le informazioni possano essere utilizzate. Lo studente se maggiorenne, può dare personalmente il proprio permesso formale, ma i tutori vanno comunque informati.

I bambini di età inferiore ai 13 anni non devono partecipare ad attività di social media se queste non sono moderate come parte del loro apprendimento. Esistono siti moderati per utenti più giovani o siti che consentono l’aggiunta di moderatori, quali insegnanti e tutori. Se la scuola utilizza i social media come parte del suo piano di apprendimento, le informazioni personali di studenti, insegnanti, altro personale o tutori non devono essere utilizzate o trasmesse a terzi online.

Videoconferenze, come eseguirle in maniera ottimale

La presenza costante dei tutori

Le conferenze e registrazioni di video così come le informazioni personali, immagini, video di minori necessitano di autorizzazioni da parte dei genitori o dei tutori per tutte le età. Con gli studenti di età inferiore agli 11 anni, la videoconferenza deve avvenire con i tutori presenti. Gli studenti possono anche chattare in gruppi indipendentemente dall’età. Per quanto possibile, è necessario impostare la videoconferenza in modo tale da eliminare gli sfondi che forniscono informazioni sulla vita e sui luoghi personali degli studenti. È meglio un semplice sfondo bianco o di colore chiaro. I nomi personali devono essere evitati in qualsiasi invito o titolo di chat. Per le conferenze, lo studente e il tutore devono essere informati se la conferenza verrà registrata.

Un insegnamento online efficace non è lo stesso di quello faccia a faccia, ovviamente non è questo il contesto per stabilire quale delle due forme di istruzione – online e offline (tradizionale) – sia la migliore. Basta dire che ogni tipo di istruzione ha i suoi punti di forza ed i suoi punti deboli.

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