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La semplificazione e i controlli sulle impese

 Il decreto semplificazioni è stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n.27 alla Gazzetta Ufficiale n.33 del 9 febbraio 2012, identificato come decreto legge n.5 di  pari data contenente disposizioni urgenti  per lo sviluppo e le semplificazioni,in vigore dal 10 febbraio 2012, si evidenziano di seguito quelle delle stesse inerenti la materia del lavoro e legislazione sociale.

In particolare, l’articolo 14 del decreto si occupa della semplificazione dei controlli sulle imprese; in effetti, si stabilisce che i controlli sulle imprese, comprese quelle agricole, si devono ispirare ai principi della semplicità e della proporzionalità. Per questa ragione la pubblica amministrazione – compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale – devono sul proprio sito istituzionale e sulsito www.impresainungiorno.gov.it  la lista dei controlli  a  cui  sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore  di attività, indicando per ciascuno di essi i criteri e le modalita’ di svolgimento delle relative attività.

Secondo le indicazioni contenute nel decreto, il Governo dovrà adottare i regolamenti volti a razionalizzare, semplificare e coordinare i controlli sulle imprese.

Questi regolamenti dovranno essere emanati in  base a principi e criteri direttivi inclusi la proporzionalità dei controlli e dei  connessi  adempimenti amministrativi al rischio inerente all’attività controllata, eliminazione di attività di controllo non necessarie rispetto alla tutela degli interessi pubblici e al coordinamento e programmazione dei controlli da parte  delle amministrazioni  in  modo  da  assicurare  la  tutela  dell’interesse pubblico evitando duplicazioni e sovrapposizioni e da recare  il minore intralcio al normale esercizio delle  attività dell’impresa, definendo la frequenza e tenendo conto dell’esito delle  verifiche  e delle ispezioni già effettuate.

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