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Aiuti imprese vitivinicole

 Il ministro delle politiche agricole Mario Catania ha annunciato i dati relativi alle erogazioni degli aiuti destinati al programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo (Pns), ed equivalenti a circa 340 milioni di euro. I dati pubblicati dimostrano pertanto come sia stato messo a disposizione l’intero budget stanziato dall’Unione Europea. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le considerazioni espresse dal ministero delle politiche agricole, e in che modo sono state distribuite le risorse che erano state stanziate dall’organismo comunitario.

La nota Mipaaf rivela infatti come “la maggior parte delle risorse è stata assorbita dalla misura ristrutturazione e riconversione vigneti (circa 157 milioni di euro)”. La misura, secondo quanto afferma lo stesso ministero, “dal 2000 ad oggi, ha permesso di riconvertire circa 173.000 ettari, un quarto del vigneto Italia”.

Di particolare interesse sono stati anche i dati sulla promozione sui mercati esteri, cui sono stati destinati circa 65 milioni di euro, nonostante l’intervento prevedesse la partecipazione finanziaria dei privati, per il 50% dei costi promozionali. La misura investimenti, avviata solo nel 2011, ha fatto registrare un buon risultato, con una spesa di poco inferiore a 24 milioni di euro. Al contrario, la c.d. vendemmia verde, introdotta per prevenire eventuali crisi di mercato in alcune aree, ha fatto registrare un utilizzo molto limitato, pari a 7,5 mln di euro, in linea con la scarsa produzione di questa campagna vendemmiale (vedi anche contributi statali assunzioni giovani e femmine).

Scarso utilizzo anche per la distillazione dei sottoprodotti, a cui sono stati destinati circa 15 mln di euro. Migliore è il livello di contribuzione dell’assicurazione, che ha beneficiato di circa 32 milioni di euro, utilizzati per cofinanziare la spesa pubblica dei premi  assicurativi versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche, alle fitopatie e alle infestazioni parassitarie della vite.

Continueremo a monitorare l’evoluzione dei contributi alle imprese vitivinicole, riportando i prossimi bandi in materia.

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