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Amianto, le linee guida italiane diventano europee

 Ottimo lavoro dell’Inail che ottiene un formale riconoscimento europeo; infatti, l’Unione Europea ha deciso di inserire il tema dell’asbesto e la strategie per contrastare il mesotelioma nel programma “Sanità” della Commissione per il 2013.

L’annuncio arrivo dal ministro per la sanità, Renato Balduzzi, che, a Bruxelles, a margine del suo intervento di venerdì scorso al Consiglio dei ministri della sanità durante il quale ha illustrato le linee guida del progetto d’intervento predisposto da Palazzo Chigi: il tema dell’amianto sarà inserito nel programma strategico “Sanità” della Commissione Ue per il 2013.

Infatti, il Ministro della Salute precisa

Abbiamo avuto la grande soddisfazione di avere dal commissario alla Salute, Tonio Borg , un apprezzamento della proposta e dell’iniziativa italiana e una risposta anche concreta in quanto il tema amianto è inserito nel programma strategico sanità della Commissione per il 2013, in particolare per quanto riguarda proprio il coordinamento e la ricerca sul mesotelioma pleurico, per cui non c’è ancora una risposta pleurica efficace

Il target finale del lavoro europeo è quello di ottenere una una rete internazionale di riferimento per le cure. Il Ministro della Salute italiano tiene presente che le linee guida esposte in sede europea vanno

dalla sorveglianza epidemiologica alla messa in rete delle banche dati biologiche esistenti, all’individuazione di marcatori per una diagnosi precoce

Il lavoro non si ferma a questo punto, ma, sempre per il Ministro

Un secondo elemento sotteso alla strategia complessiva d’intervento è quello di poter disporre di dati che non siano solo nazionali, ma anche europei, per poter fare delle valutazione anche di prospettiva

La volontà dell’Italia è di costituire una rete europea dei centri di riferimento per la cura del mesotelioma”. In questo senso, la direttiva Ue che riguarda l’assistenza sanitaria transfrontaliera e da recepire entro il prossimo ottobre nell’ordinamento nazionale dei singoli Stati membri prevede la possibilità di costituire i centri di riferimento – e uno di questi dovrebbe essere dedicato all’amianto, in particolare al mesotelioma pleurico.

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