I dati INAIL sulle malattie professionali

 L’INAIL ha diffuso nei giorni scorsi l’analisi dei dati riferiti al quinquennio 2007-2001 in materia di infortunio: se da una parte si registra un calo del 7,6% delle denunce di infortunio, dall’altra parte le tecnopatie sono pressoché raddoppiate.

L’inail procede al rimborso delle cure per Infortuni e malattie professionali

 Gli assicurati INAIL, compresi dipendenti pubblici e iscritti all’ex-Ipsema, possono ora chiedere il rimborso delle spese affrontate per le cure necessarie ad infortunati e tecnopatici per il recupero della loro capacità lavorativa.

Per richiedere il rimborso, l’interessato deve presentare  la relativa domanda e allegare gli scontrini fiscali di acquisto. A questo riguardo, l’INAIL ha fornito tutte le necessarie indicazioni con la circolare n. 62/2012 che recepisce il dettato del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro sul diritto a infortunati e tecnopatici di ricevere le cure, senza oneri a loro carico, allo scopo di recuperare la loro integrità psicofisica.

L’Unione Europea chiede misure per il lavoro determinato

 Non buone notizie dagli organismi comunitari; infatti, la Commissione europea ha chiesto ufficialmente all’Italia di applicare la direttiva sul lavoro a tempo determinato, siglata come 1999/70/CE. La Direttiva comunitaria obbliga tutti gli Stati membri a porre in atto l’accordo quadro sottoscritto dalle organizzazioni europee che rappresentano sindacati e datori di lavoro; in particolare,  nella Direttiva sono presenti i principi generali e i requisiti minimi applicabili ai lavoratori con contratto a tempo determinato.

Rapporto 2011 Inail sulla regione Basilicata

 L’INAIL presenta il suo nuovo Rapporto regionale ponendo in evidenza una flessione delle denunce in una misura superiore al 10% rispetto al 2010 che rispecchia la crisi che negli ultimi anni ha colpito l’economia lucana, provocando una contrazione significativa dell’occupazione.

Dall’Inail nei call center allarme udito

 Una recente ricerca INAIL ha posto in evidenza un pericolo per i lavoratori dei call center; infatti, l’Uni ha fatto sua il lavoro dell’Istituto che tutela la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro ponendo in evidenza la valutazione dell’esposizione al rumore di questa fascia ampia di lavoratori soggetta quotidianamente a rischi sia ambientali che legati alle apparecchiature utilizzate.

Rapporto Inail sulla regione Umbria

 Anche nella regione Umbria l’Inail registra un calo di infortuni sul lavoro ma, al contrario, aumentano quelli mortali; infatti, il nuovo Rapporto regionale Inail mostra una diminuzione del numero delle denunce presentate all’Istituto nel 2011 del 10,3%.

Dalla Puglia il Rapporto Inail 2011

 L’Inail presentando il suo rapporto annuale relativo alla regione Puglia ha posto in evidenza due dati importanti: un calo deciso degli infortuni, ovvero pari al 9.5%, e un sensibile calo anche dei casi mortali, pari al 28.6%. Infatti, il dato regionale mostra una flessione del fenomeno infortunistico superiore a quella registrata a livello nazionale, mentre prosegue il trend di crescita delle denunce di malattia professionale (+20,2%).

In Toscana un calo del 4.4% degli infortuni sul lavoro

 Nel corso dell’anno 2011 nella regione Toscana gli infortuni sul lavoro diminuiscono del 4.4%, un dato piccolo ma significativo sul fronte della sicurezza sul lavoro. Il dato è interessante visto che, in base al Rapporto annuale Inail presentato a Firenze presso Villa Tornabuoni Lemmi, si sono registrati 52 casi mortali, cinque in meno dell’anno precedente, mentre, al contrario, le denunce di malattia professionale sono aumentate di quasi un quarto.