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La nuova campagna Asbestus Free per sostenere la ricerca sull’amianto

 È stato presentato il protocollo d’intesa che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a raccogliere fondi da destinare agli studi sulle malattie asbesto-correlate ed è destinata a tutti media disponibili a dare una mano alla causa.

Le immagini simbolo della campagna, ovvero un papà con il figlio sulle spalle, una donna figlia di una vittima dell’amianto, giovani e meno giovani con il tatuaggio ben visibile a testimonianza di un corpo sano, libero dalla fibra killer – sono il risultato di un concorso nazionale bandito nel febbraio 2012, dalla Fondazione Anmil “Sosteniamoli Subito” in collaborazione con il dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale dell’Università La Sapienza di Roma e con l’agenzia di comunicazione Roncaglia e Vikijander.

Il fine della campagna è quello di utilizzare i fondi ricavati a favorire la diffusione della conoscenza del problema e a promuovere la tutela dei familiari delle vittime dell’amianto. Il ministro della Salute Balduzzi ha sottolineato che

la storia dell’amianto è la storia di una grande disinformazione. È stato il processo Eternit a sollevare il velo sulla pericolosità dell’esposizione alle fibre

L’idea alla base della campagna è

lodevole e assolutamente condivisibile e contribuisce attraverso la strategia del coinvolgimento a superare l’andamento a singhiozzo che spesso ha patito la questione amianto

Da parte sua, De Felice, il presidente dell’INAIL, ha ribadito l’impegno dell’Istituto per una campagna che non può essere trascurata

La mia presenza qui vuole portare un segno di sensibilità e di impegno verso il tema dell’amianto. L’Istituto intende, infatti, svolgere un ruolo importante nella promozione delle strategie di contrasto delle malattie asbesto correlate

L’Inail ha confermato la sua lotta in favore dei lavoratori; infatti, da una parte, il piano triennale della ricerca, nell’ambito del quale saranno dedicati all’amianto una vasta sezione di programmi e ben 14 linee di ricerca, che impegneranno numerosi ricercatori a tempo pieno, e, dall’altra, l’operazione incentivi a favore delle imprese che realizzano investimenti in sicurezza.

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