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Cassa integrazione straordinaria: anticipo indennità per i lavoratori della Brianza

 In aiuto ai lavoratori della Brianza, in cassa integrazione straordinaria, compresa quella in deroga, scendono in campo otto banche al fine di permettere loro di incassare l’indennità in anticipo rispetto ai tempi classici, e spesso lunghi, di erogazione degli importi. A darne notizia è la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel far presente al riguardo come il protocollo d’intesa, firmato tra gli Istituti di credito e la Provincia di Monza e Brianza, preveda l’erogazione per ogni lavoratore di importi mensili fino a massimi 900 euro per una durata massima di sette mesi. Trattasi in tutto e per tutto di un provvedimento anticrisi che punta a dare risposte incisive ed immediate ad una congiuntura che rimane difficile e che sta continuando a colpire l’occupazione.

Il protocollo è stato formato dalla Provincia, dai Sindacati e dalle principali Associazioni delle imprese, dei commercianti e degli artigiani con le seguenti otto banche: Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza,  Banca Intesa San Paolo, Banca di Credito Cooperativo di Barlassina, Banca Popolare di Bergamo, Banca di Credito Cooperativo di Lesmo, Banca Popolare di Lodi, Banca cooperativa di Triuggio e della Valle del Lambro, e la Banca di Credito Cooperativo di Carugate.

I lavoratori della Brianza in cassa integrazione straordinaria, nella misura non superiore all’80% della retribuzione mensile, potranno così ottenere per sette mesi importi per massimi e complessivi 6.300 euro che permetteranno così di rendere meno aspra a livello sociale la situazione dei lavoratori e delle aziende in crisi presenti sul territorio di Monza e della Brianza. Non a caso, il Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, Carlo Edoardo Valli, ha sottolineato come sul territorio la situazione a livello economico rimanga difficile in quanto i segnali di ripresa non hanno interessato tutte le realtà imprenditoriali dell’area; quindi, oltre a garantire competitività alle imprese occorre anche salvaguardare con interventi opportuni l’occupazione ed il lavoro.

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