Come diventare artigiano e aprire un’attività

A volte anche un episodio negativo può essere la spinta a trovare nuove strade nel mercato del lavoro. E’ così successo anche in Italia che la crisi economica abbia indotto molte persone a cambiare il proprio tipo di attività riscoprendo a volte professioni e mestieri che sembravano dimenticati. Un esempio tipico di questo fenomeno, a partire dal 2008 in avanti, è stata la riscoperta dell’artigianato, con il il recupero di mestieri un tempo molto diffusi ma poi abbandonati. Ancora oggi tuttavia è possibile dedicarsi al mondo dell’artigianato e aprire una propria attività. 

Novità dal SAN.ARTI, il fondo per l’assistenza degli artigiani

 Il “SAN.ARTI” è il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato costituito in seguito all’accordo interconfederale del 21 settembre 2010 e dei CCNL dell’artigianato. Al Fondo aderiscono le imprese ed i datori di lavoro di cui al citato accordo interconfederale iscrivendo i propri lavoratori dipendenti – in costanza di rapporto di lavoro – che assumono così la qualifica di iscritti e beneficiari delle prestazioni.

La situazione economica italiana, l’analisi della CGIA di Mestre

 La locale associazione di Mestre ha voluto fare il punto della situazione del nostro sistema economico e ha osservato che, in base agli indicatori economici dell’ISTAT. Che nel corso dell’anno scorso, ovvero il 2012, il nostro PIL risulta sceso del 2,2%.

La CGIA di Mestre ha solo posto in evidenza i dati diffusi dal nostro Istituto centrale di statistica visto che, nella di aggiornamento al Def del governo, diffusa a settembre 2012, la stima del Pil era a -2,4%.

In arrivo la prossima batosta da 2 miliardi di euro

 È la TARES la nuova tassa che avrà il compito di sostituite la TARSU ma con una particolarità, ovvero sarà più cara.  Infatti, la nuova Tares che sostituirà la Tarsu e la Tia comporterà un aggravio per il contribuente medio italiano di oltre 2 miliardi di euro portando a favore della fiscalità locale a 8 miliardi di euro.

Il Senato approva la riforma del comparto auto

 È in dirittura d’arrivo la riforma del comparto auto dopo l’approvazione lo scorso 14 novembre 2012 presso l’ottava Commissione del Senato della legge. Si conclude così l’iter parlamentare iniziato dalla Camera dei Deputati da parte di Delfino, Bosi e Volontè con la richiesta della modifica dell’articolo 1 della legge 5 febbraio 1992 n. 122 concernente la disciplina dell’attività di autoriparazione.

Dall’Inps aggiornamenti sui contributi artigiani e commercianti

 L’Inps, per mezzo del messaggio n. 18678 avente per oggetto “Contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti in corso d’anno. Terza emissione 2012” dello scorso 15 novembre 2012, informa la propria utenza che risulta ultimata la spedizione relativa alla terza emissione 2012 dei contributi dovuti nel corrente esercizio dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti in corso d’anno.

In scadenza il bando per le imprese digitali

 È in scadenza il bando “impresa digitale”, uno strumento che permette l’erogazione di contributi  a fondo perduto per stimolare gli investimenti nelle nuove tecnologie digitali.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 02 ottobre 2012 fino alle ore 12.00 del 31 ottobre 2012. Il bando “Impresa digitale” è rivolto a Micro, piccole e medie imprese lombarde con sede legale nelle province di Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia e la provincia di Monza e Brianza.

Nota Inps sui contributi 2012 per artigiani e commercianti

 In questi giorni l’Inps ha deciso di definire alcune iniziative finalizzate a informare commercianti e artigiani in merito alla contribuzione 2012. In effetti, secondo la comunicazione Inps, dopo lo scambio delle informazioni tra l’Agenzia delle Entrate, si provvederà, attraverso un prospetto di liquidazione, all’invio di una lettera su cui saranno indicati gli importi e le causali per il versamento dei contributi previdenziali relativi all’anno corrente. Non solo, l’Inps si preoccuperà anche di inviare, contestualmente al prospetto di liquidazione, anche una lettere definita esplicativa delle modalità di determinazione degli importi dovuti da artigiani ed esercenti attività commerciali.

Novità sulle iscrizioni delle imprese artigiane all’albo provinciale

 L’Inps, il nostro maggiore istituto previdenziale e punto di riferimento della previdenza nel nostro Paese, ha pubblicato la circolare n. 80 dello scorso 8 giugno 2012 riguardante le competenze in carico alle regioni e la sua autonomia.

In effetti, anche se la nostra legislazione attribuisce alle regioni le competenze in fatto di artigianato, all’Inps rimane la sua autonomia per quanto riguarda le imposizioni dell’obbligo contributivo perché il nostro istituto svolge un ruolo di fondamentale importanza per via della tutela della posizione previdenziale di ogni prestatore di lavoro.

Dall’INPS chiarimenti sull’obbligo contributivo per le imprese artigiane

 Il nostro Istituto previdenziale ha deciso di offrire alcuni chiarimenti in materia di obbligo contributivo per le imprese iscritte all’Albo provinciale artigiane, ai sensi della legge n. 463/59, attraverso la circolare n. 80 del 8 giugno 2012.

L’Inps ribadisce l’applicazione delle disposizioni già vigenti in materia di requisiti per la qualificazione di impresa artigiana e la competenza della legislazione regionale per quanto concerne le procedure per gli accertamenti, controlli e quant’altro attenga alla tenuta dell’albo delle imprese artigiane. L’Inps, infatti, conferma che per avviare un’impresa artigiana serve una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di qualifica artigiana. Questa dichiarazione determina l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane con la decorrenza prevista nella dichiarazione medesima, ossia dalla data di inizio dell’attività dichiarata dal richiedente.