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Casting per miniserie Rai ”Trilussa”

 La Titanus S.P.A. sta preparando una nuova miniserie in due puntate per Raiuno dal titolo “Trilussa”.

Sono in corso i provini per un ruolo importantissimo, che pensiamo quello del protagonista, in questa nuova miniserie Rai imperniata, naturalmente, su Trilussa, il grande poeta di Roma Carlo Alberto Salustri, molto noto per le sue poesie in dialetto romanesco e da tutti conosciuto con lo pseudonimo di Trilussa. Del casting si occupa Fabiola Banzi.

La miniserie Rai vuole essere un omaggio ad un grande poeta che il 1° dicembre 1950, venti giorni prima della morte, viene nominato da Luigi Einaudi senatore a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo letterario ed artistico”.

Per l’occasione gli giungono telegrammi e lettere di congratulazioni da tutte le parti del mondo e lui, arguto come sempre anche se ormai prossimo alla fine per gravi problemi di salute, dice agli amici che gli sono vicini: “Hanno trovato la maniera di seppellirmi prima del tempo”, a commentare la valanga di congratulazioni che lo ”hanno sommerso”.

CHI È TRILUSSA?
Breve excursus nella vita di un GRANDE per conoscerlo meglio
Trilussa è lo pseudonimo di Carlo Alberto Camillo Salustri, un anagramma del suo cognome. Trilussa nasce a Roma nel 1871 e nella capitale muore nel 1950. Arriva alla popolarità in tutta l’Italia quale interprete della poesia dialettale romanesca: numerose sono le sue raccolte poetiche, notevoli le sue favole dai contenuti molto arguti ma garbati, attraverso i quali riesce anche ad esprimere la sua avversione al regime fascista, pur senza trascendere nell’insulto, ma con garbo e sottile ironia. La sua potrebbe definirsi una poesia di strada: sono, infatti, le strade romane a fornirgli la maggiore ispirazione, non i libri.

Tra il 1913 e il 1920 abita a Campo Marzio: sono gli anni della Prima Guerra Mondiale, l’Italia vive nel dolore e nel lutto e Trilussa pubblica nel 1919 ”Lupi e agnelli”, dove esprime tutto il dolore per una Patria martoriata e devastata. Ma sono tante le opere di Trilussa pubblicate da Mondadori. Scrive testi per Fregoli e Petrolini, tanto per citare alcuni dei suoi tanti lavori, ma conduce una vita modesta, ha problemi economici ed è malato: soffre di asma. Nel 1944 esce la sua ultima raccolta di poesie, “Acqua e vino”. Trilussa muore il 21 dicembre del 1950, lasciando in tutti il ricordo di un’arguzia mai caustica, ma sempre contenuta entro i limiti dell’umorismo. A Carlo Alberto Salustri è dedicata la celebre “Piazza Trilussa” di Roma, nel cuore di Trastevere.

SCHEDA MINISERIE RAI ”TRILUSSA”
La regia è curata da Lodovico Gasparini
Le riprese inizierannno il 20 Agosto
Le riprese si svolgeranno a Roma e Belgrado

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