L’aspettativa dal lavoro per cariche elettive

 Il nostro Ente previdenziale, attraverso la sua circolare n. 39 dello scorso 14 marzo 2013, ha descritto in dettaglio la normativa applicabile all’aspettativa in seguito alla nomina a cariche elettive, in particolare per la nomina ad assessore regionale.

La circolare pone in evidenza, nella prima parte, la diversa normativa applicabile risalendo fino alla legge 300/1970, meglio nota come Statuto dei lavoratori. Infatti, all’articolo 31 della legge si stabilisce che tutti i lavoratori che sono eletti membri del Parlamento o di assemblea regionale o che ricoprono altre funzioni pubbliche elettive, possono essere collocati, a richiesta, in aspettativa non retribuita per tutta la durata del mandato.

Nuovi chiarimenti dell’INPS sull’indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI

 L’Inps, attraverso la sua circolare n. 37 dello scorso 14 marzo 2013 avente come oggetto “Circolare n. 142 del 18 dicembre 2012 “Art.2 Legge 28 giugno 2012 n. 92 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita – Indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI”. Modifiche ed integrazioni introdotte dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013). Istruzioni contabili. – modifiche dalla Legge di stabilità 2013”, precisa ed integra le disposizioni impartite in materia con la circolare n. 142 del 18 dicembre 2012 in merito alla indennità di disoccupazione ASpI e mini–ASpI, soprattutto per quanto riguarda le modifiche ed integrazioni introdotte dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228, ovvero meglio nota come Legge di stabilità 2013.

Accordo all’ILVA con i contratti di solidarietà

 Tornano i contratti di soliderietà come forma di lotta alla crisi aziendale; infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso una nota, informa che lo scorso 14 marzo 2013 si è tenuto un incontro tra il Vice Ministro Martone con i rappresentanti aziendali e le organizzazioni sindacali  – FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL – per l’approfondimento delle questioni sottese alla richiesta di avvio della procedura per la concessione della CIG straordinaria per ristrutturazione presentata dall’ILVA il 18 febbraio 2013 per 6.507 lavoratori.

Dall’INPS chiarimenti su indennità di disoccupazione ASpI ai lavoratori sospesi

 La riforma del lavoro varata dal governo Monti ha anche inciso sull’indennità di disoccupazione prevedendo nuove regole con differenti sistemi di calcolo.

Infatti, il nostro Ente previdenziale, attraverso la sua circolare n. 36 del 14 marzo 2013 intitolata come “Articolo 3, comma 17 della Legge 28 giugno 2012, n. 92.Indennità di disoccupazione ASpI ai lavoratori sospesi. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti”, ha offerto nuovi chiarimenti per l’indennità di disoccupazione collegata all’Aspi per gli anni 2013, 2014 e 2015, a favore dei lavoratori sospesi per crisi aziendali o occupazionali, con determinati requisiti contributivi, in presenza del contestuale intervento di un fondo bilaterale o di solidarietà che eroghi almeno il 20% dell’indennità stessa.

Lavoro straordinario e il superamento delle 48 ore

 Il tema del lavoro straordinario riveste sempre una particolare attualità per via delle sue diverse implicazioni; infatti, in un periodo di crisi si cerca di limitarne l’uso per favorire la piena occupazione.

L’articolo 1 del decreto n. 66/2003 osserva che il lavoro straordinario deve essere contenuto perché  è lavoro straordinario il lavoro prestato oltre l’orario normale di lavoro fissato in 40 ore settimanali o avente una durata minore stabilita dai contratti collettivi.

L’obbligatorietà del rito Fornero

 La recente riforma del lavoro, meglio conosciuta come riforma Fornero, ha modificato radicalmente il tema del licenziamento riformando profondamente le leggi in materia concedendo maggiore flessibilità in uscita.

Il tema del licenziamento è quello che sicuramente più tocca il lavoratore visto che si vede proiettato, dall’oggi al domani, da un sistema di tutele a uno dove si riducono i benefici a loro favore premiando una maggiore precarietà.

Incontro sulla precarietà nella pubblica amministrazione

 Lo scorso 15 marzo le organizzazioni sindacali si sono incontrati con l’Aran per affrontare il delicato tema del lavoro a tempo determinato e della precarietà nel settore pubblico.

A questo proposito la CGIL ha ribadito la sua posizione in merito alla bozza presentata dalla stessa Aran, lo ha reso nota una comunicazione del segretario Confederale della CGIL, Nicola Nicolosi, il Segretario Generale della FP CGIL, Rossana dettori e il Segretario Generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo.

Il rimpatrio per i lavoratori stranieri

 Il decreto del Ministero Interno del 27 ottobre 2011 contiene alcune indicazioni che aiutano a comprendere il meccanismo del rimpatrio volontario assistito come strumento, prevista in ambito europeo, per incoraggiare i cittadini stranieri a reinserirsi nel tessuto sociale ed economico del loro Paese di origine utilizzando specifici programmi.

Dalla Funzione Pubblica il parere sull’attuazione delle procedure di mobilità

 Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota prot. DFP n. 10395 del 1° marzo 2013, ha fornito un parere all’Università degli studi di Napoli Federico II, sull’attuazione delle procedure di mobilità volontaria ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Il Dipartimento chiarisce che, in base al contenuto della norma, il trasferimento è disposto previo parere favorevole dei dirigenti responsabili dei servizi e degli uffici cui il personale è o sarà assegnato.

Dall’INPS nuova circolare sulla gestione delle posizioni dei salvaguardati

 L’INPS, attraverso il suo nuovo messaggio n. 3890 del 5 marzo 2013 intitolato come “Gestione delle posizioni interessate dalla salvaguardia di cui all’articolo 24, comma 14, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011. Chiarimenti”, ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla posizione dei c.d. salvaguardati (65.000), con particolare riguardo ai lavoratori collocati in mobilità ordinaria, nonché ai lavoratori cessati per accordi individuali precisando che, per questi ultimi, le certificazioni di salvaguardia relative ai lavoratori cessati entro il 31 dicembre 2011 devono essere definite senza tener conto delle eventuali rioccupazioni a tempo determinato intervenute entro il 24 luglio 2012.

Accordo quadro in Basilicata su ammortizzatori sociali anno 2013

 Buone notizie dalla regione Basilicata per via della proroga a livello regionale degli ammortizzatori sociali in deroga, anche se occorre ricordare che questa proroga è limitata in base alle risorse disponibili.

Infatti, lo scorso 11 marzo è stato definito l’insieme delle procedure finalizzate per usufruire degli ammortizzatori sociali in deroga relativi all’anno 2013. In base al testo sottoscritto, si è deciso la proroga degli ammortizzatori in deroga per l’anno 2013 con gli stessi criteri e le stesse modalità utilizzate per l’anno 2012.

Eliminare la burocrazia per malati cronici e disabili

 L’idea è buona, la burocrazia, infatti, rappresenta uno strumento che a volte è perfettamente inutile e mortifica le persone, specie se sono malati cronici o disabili.

Il Ministero della salute, con il decreto del 23 novembre 2012 avente come oggetto “Definizione del periodo minimo di validità dell’attestato di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie” e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 33 dell’8 febbraio 2013, ha modificato il regime del rinnovo degli attestati di esenzione dal ticket per malati cronici e disabili; infatti, il Ministero, di intesa con le Regioni e Province autonome, il periodo minimo di validità dell’attestato, fissando in molti casi una durata illimitata.

L’INPS modifica la procedura per il PIN

 In materia di semplificazione del PIN per l’accesso ai servizi INPS online, il nostro Ente previdenziale ha deciso di inserire alcune modifiche procedurali che avranno decorrenza dal 1 marzo 2013.

Il nostro Istituto ha comunque precisato che la nuova procedura garantirà gli stessi livelli di sicurezza della precedente pur presentando un numero inferiore di caratteri alfanumerici nel codice PIN: il nuovo sistema prevede la presenza di otto caratteri al posto dei precedenti sedici.

Per la CGIL occorre inserire i precari nella contrattazione sindacale

 L’idea di fondo è quella di proporre una diverso modello di contrattazione che riesca ad includere le figure professionali che sono, per lo più, presenti al margine dei diritti del lavoro. Infatti, se in questi anni si sono modificati i modelli di riferimenti, allora occorre diversificare le risposte per impedire la creazione di sacche di lavoratori fuori tutela.

Il maggiore sindacato italiano presenta così la sua nuova guida ‘In-flessibili’, ovvero includere atipici e precari nella contrattazione.