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Come diventare gestore di una lavanderia self – service

Soprattutto nelle grandi città italiane cominciano ad essere abbastanza diffuse le lavanderie automatiche. Si tratta di attività imprenditoriali non difficili da gestire, che non richiedono un grande investimento iniziale e che si possono realizzare sia in perfetta autonomia, si condividendo uno stesso percorso con società che offrono marchi e tutele nella forma oggi conosciuta del franchising.

Le lavanderie a gettoni o lavanderie a self service, come vengono anche chiamate, sono attività imprenditoriali semplici da gestire che possono risultare di grande utilità sia per coloro che le gestiscono e ne sono i proprietari, sia per coloro che le utilizzano ricevendo un servizio in più.

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Anche in Italia questo tipo di servizio è oggi sempre più apprezzato, perché viene incontro a numerose esigenze quotidiane. Se questo campo vi interessa e siete alla ricerca di un settore professionale in cui lavorare da piccolo imprenditore, una lavanderia automatica potrebbe essere la giusta attività per mettersi in proprio.

Come aprire una lavanderia a gettoni

In questa breve guida abbiamo quindi raccolto tutte le informazioni utili per sapere come intraprendere tale business e quali sono le scelte da compiere per avviare tale attività.

Come diventare gestore di una lavanderia self – service

Vediamo quindi in primo luogo quali sono le cose di cui avrete bisogno se vorrete intraprendere questo tipo di business. Per aprire una lavanderia self – service avrete senza dubbio bisogno di:

  • possedere o affittare un locale o un fondo commerciale
  • acquistare alcune lavatrici e asciugatrici a gettoni – chiamate anche essiccatoi
  • installare distributori per i detersivi e gli altri prodotti necessari al lavaggio.
  • allestire uno spazio relax per i clienti all’interno, in cui possano trovare posto per sedersi, leggere, magari prendere un caffè o una bevanda da un distributore automatico, connettersi ad internet.

Avrete poi bisogno – probabilmente in tutti i casi –  di un commercialista che possa seguire l’apertura della vostra attività, che dovrà probabilmente configurarsi come una società. I consulenti migliori lavorano e collaborano con le associazioni degli imprenditori. Fatto questo avrete bisogno forse di una banca per ottenere i finanziamenti necessari all’allestimento della lavanderia.

Si dovrà poi pensare all’ubicazione del locale, da comprare o da prendere in affitto, che non dovrà in genere avere una superficie inferiore ai 30 – 40 metri quadrati. Si dovrà quindi investire sulla sicurezza, per far realizzare tutti gli impianti necessari – elettrico e idraulico – secondo le norme e le disposizioni di legge. Le lavatrici avranno infatti bisogno di attacchi e scarichi per l’acqua.

In merito al numero di lavatrici da acquistare, questo dipenderà dallo spazio a disposizione, nel quale andrà sistemato anche un numero adeguato di asciugatrici – almeno tre. Si dovrà poi pensare ai distributori di gettoni o di tessere per accedere al servizio e ai distributori di detersivi.

Acquistando lavatrici nuove si potrà senza dubbio godere di un periodo di garanzia e assistenza, e magari anche stipulare un contratto con la ditta fornitrice per la loro manutenzione. Si può pensare anche ad installare un impianto di video sorveglianza e dei distributori automatici per la zona relax, con schermi televisivi, filodiffusione e collegamento internet.

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