Home » Come diventare proprietario di un autolavaggio self-service

Come diventare proprietario di un autolavaggio self-service

Se avete pensato di mettervi in proprio e aprire una piccola attività di tipo imprenditoriale, una idea interessante e redditizia potrebbe essere quella di diventare proprietario di un autolavaggio self – service. Al giorno d’oggi, infatti, sono sempre meno le persone che scelgono di far lavare le loro macchine da altre, mentre sono sicuramente di più coloro che si danno al fai da te: gli autolavaggi self – service sono infatti più economici e veloci di quelli tradizionali e fanno risparmiare tempo perché non si dovrà nemmeno fare la coda. 

Oggi gli autolavaggi self – service sono dotati di tutto ciò che serve agli automobilisti per far risplendere la propria auto dalla testa ai piedi: detergenti di diverso tipo, lucidante, aspiratori, lavatappetini e prodotti per pulire gli interni o i cerchioni. Come è possibile allora intraprendere questo business e aprire una attività di cui diventare gestore?

Come diventare imprenditore agricolo

Ecco quindi cosa è necessario fare per diventare imprenditori di se stessi in questo particolare business, che riserva sicuramente buone potenzialità per chi lo gestisce.

Come diventare autotrasportatore e mettersi in proprio

Come diventare proprietario di un autolavaggio self-service

Una delle prime cose da sapere su questo tipo di business è che si tratta di un settore che richiede sicuramente un certo investimento iniziale da parte del proprietario, il quale deve affrontare le spese dell’allestimento della struttura e di tutti i macchinari.

Una cosa da considerare con particolare attenzione sarà poi la posizione in cui verrà aperto l’autolavaggio stesso, il quale potrà ad esempio essere posizionato con successo vicino ad un grande centro commerciale o ad una zona in cui sono presenti negozi e parcheggi. Una buona idea sarebbe anche quella di offrire un servizio di parcheggio in prossimità di aree di passaggio, in modo tale che all’occorrenza, nei ritagli di tempo, i clienti possano anche lavare la propria auto.

Oltre al budget iniziale per i macchinari, si dovrà considerare un eventuale affitto del terreno e i costi di allaccio per l’impianto idrico, quello dell’illuminazione e quello elettrico. Da non dimenticare nel vostro business plan saranno anche le spese per la manutenzione dell’impianto, la sua sorveglianza e i consumi. Viene poi da sé che un impianto di questo tipo dovrà essere anche assicurato per il suo valore al fine di evitare rischi e brutte sorprese.

Se siete alla ricerca di un terreno quest’ultimo dovrà essere edificabile, in modo tale da poter ospitare le strutture necessarie e largo per costruire almeno un paio di box. La struttura tipo, invece, dovrebbe contenere almeno tre box, uno coperto per le auto, uno scoperto per i mezzi più grandi, uno per la pulizia interna delle vetture riservato agli impianti di aspirazione. La spesa complessiva dovrebbe quindi aggirarsi intorno ai 100 mila euro.

Per chi non avesse a disposizione questa cifra iniziale, una seconda alternativa è costituita dalla possibilità di aprire un autolavaggio self – service in franchising. In questo caso si dovrà prestare molta attenzione al contratto e se necessario richiedere la consulenza di una persona esperta.

Prima di aprire l’impianto sarà necessario ottenere tutti i permessi necessari, come quello dei Vigili del Fuoco, quello sull’impatto ambientale, la registrazione alla Camera di Commercio, aprire una partita Iva e comunicare l’inizio dell’attività.

Lascia un commento