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Come diventare operatore cinematografico

Anche nella vita di tutti i giorni esistono numerose professioni legate al cinema. Una di queste è quella dell’operatore cinematografico, una figura professionale che negli ultimi anni ha trovato sempre più successo in Italia. Ma quali sono in concreto i compiti di coloro che svolgono questa professione? In che cosa consiste svolgere tale lavoro? Un operatore cinematografico rappresenta la figura professionale che si occupa della proiezione dei film all’interno delle diverse sale cinematografiche.

 

Per svolgere tale lavoro è necessario inoltre conseguire anche una piccola abilitazione. E’ necessario infatti un patentino se si vuole esercitare la professione in maniera ufficiale. In questa breve guida vedremo quindi quali competenze sono richieste e come è possibile conseguire tale patentino.

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Coloro che vogliono diventare operatori cinematografici non devono necessariamente vivere nel posto in cui vogliono esercitare poi la loro professione. Il patentino cioè non ha una validità territoriale. Vediamo però come è possibile conseguirlo e quali sono i passi fondamentali da compiere per arrivare a svolgere la professione.

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Come diventare operatore cinematografico

Per diventare operatore cinematografico c’è dunque bisogno di un patentino, che si consegue superando un apposito esame. L’esame, tuttavia, si può sostenere in qualsiasi città d’Italia ed è valido su tutto il territorio nazionale. Prima di richiedere il patentino e sostenere l’esame è consigliabile tuttavia aver svolto un po’ di pratica nel mondo del cinema e conoscere per lo meno il funzionamento di una pellicola.

Se nel corso degli anni avete già fatto questa esperienza potete allora rivolgervi all’AGIS, ufficio che troverete nella vostra città, oppure direttamente in Prefettura, dove vi potranno dare tutte le informazioni necessarie. Vi sarà d’aiuto avere almeno i rudimenti di proiezione di una pellicola, nel caso in cui svolgerete questo lavoro.

Una prima cosa da sapere in merito consiste nel fatto che nelle sale piccole avrete da gestire una sola pellicola, mentre nelle sale più grandi dovrete gestire più pellicole contemporaneamente. Nelle multisale, infatti, ci si deve occupare di tutte le proiezioni che vengono effettuate nello stesso tempo e sapere gestire contemporaneamente i diversi impianti elettrici e tecnologici, come ad esempio quelli relativi al sonoro.

Non esistono corsi di formazione che abilitino alla proiezione. La soluzione migliore per sostenere l’esame e prendere il patentino da operatore è quello di trascorrere un certo periodo di praticantato all’interno di una sala cinematografica. Anche l’esame a cui ci si sottopone, tuttavia, è un esame di tipo pratico. Per poter partecipare alla selezione si deve presentare una domanda all’AGIS o in prefettura.

E’ possibile chiedere su che tipo di proiettori si svolgerà l’esame in modo tale da prepararsi all’uso di quel tipo di macchinario. Per la pratica si può fare richiesta di un periodo di addestramento gratuito all’interno di una sala cinematografica già avviata, in modo da avere quel minimo di esperienza che serve per superare l’esame. Una volta superato l’esame è possibile iscriversi nelle liste di collocamento della propria città con la qualifica di operatore cinematografico e attendere che arrivi la chiamata per un lavoro.

 

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