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Competenze trasversali, cosa c’è da sapere sui concorsi pubblici

Un recentissimo decreto che è stato firmato dal Ministero della Pubblica Amministrazione, ovvero Paolo Zangrillo, ha messo in evidenza come ci sia la necessità di adottare un vero e proprio framework in relazione a tutti quei comportamenti di carattere organizzativo che si riferiscono alle competenze trasversali in merito ai concorsi pubblici.

Lo scopo di questo decreto è quello di fare di tutto pur di garantire la giusta promozione e cassa di risonanza in relazione a tutti i vari profili professionali all’interno di un modello che viene strutturato e differenziato in base alle conoscenze, ma anche in relazione alle competenze e alle capacità dal punto di vista pratico di risultare adeguati e il più possibile efficienti per la posizione e il ruolo che si sta ricoprendo. Tra le varie novità che sono state introdotte, troviamo certamente quelle che hanno ad oggetto le competenze trasversali e tutti i vari modelli che sono correlati.

L’evoluzione del mondo del lavoro è sotto gli occhi di tutti. Ed è chiaro che si tratta di una situazione che non coinvolge unicamente il mondo del lavoro privato, ma anche quello pubblico. Di conseguenza, è fondamentale che ci sia anche una maggiore attenzione nei confronti delle competenze trasversali. Con questo termine si possono ricomprendere tutti quegli adempimenti e quei comportamenti che hanno carattere organizzativo e che si rivelano fondamentali per poter avere successo in un determinato ruolo.

I requisiti che hanno ad oggetto un ruolo, infatti, non dovrebbero certamente limitarsi unicamente alle conoscenze, così come alle competenze dal punto di vista tecnico e specifiche inerenti il lavoro che si svolge nella vita di tutti i giorni. Infatti, dovrebbe essere sempre più preso in considerazione anche il modo in cui si svolge il lavoro per essere il più efficaci possibile.

I modelli di competenze si possono considerare tutti quegli insieme di competenze trasversali che sono fondamentali per un determinato ruolo, piuttosto che per uno specifico contesto organizzativo. In questo modo, ecco che si perviene alla definizione di comportamenti che risultano efficaci, legati ovviamente a un numero ben preciso e contenuto di dimensioni.

Si tratta di modelli di competenze che poi si possono rivelare molto importanti per migliorare la gestione delle risorse umane a livello avanzato. Infatti, questi modelli sono in grado di mettere a disposizione un vero e proprio punto di riferimento per ogni tipo di attività e di processo di gestione, ma anche nella più generale ottica di sviluppo dell’intero comparto delle risorse umane, cercando di essere il più allineati possibile rispetto alle decisioni e alle linee tracciate dall’organizzazione.

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