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Contributi imprese, nuovo accordo per la formazione del personale

Al fine di supportare le piccole e le medie imprese, la loro formazione in reti di impresa, i principali aspetti della propria vita quotidiana e programmatica, Intesa Sanpaolo ha firmato un nuovo accordo con Fondimpresa, fondo costituito da imprese e da sindacati, per valorizzare l’aspetto della formazione continua, e che attualmente conta un bacino di imprese associate pari a oltre 60 mila soggetti giuridici.

Attraverso Fondimpresa, le piccole e le medie imprese potranno disporre di un conto formazione, che potrà rendere disponibili in tempi rapidi fino al 70% dei contributi versati all’Inps per la formazione. Il funzionamento del meccanismo alla base dell’accordo è semplice: l’istituto di credito anticipa i contributi accantonati dall’azienda sul conto formazione, fino all’80% dell’importo necessario, per una durata pari a non oltre 15 mesi, per un intervento complessivo che – in altre forme – può arrivare fino a 100 mila euro.

Ancora, Intesa Sanpaolo ha reso noto di voler mettere a disposizione la consulenza del proprio personale e fondi propri, al fine di supportare la formazione delle reti di impresa, strumento in fase di crescente diffusione, che potrà certamente supportare lo sviluppo dimensionale e la riorganizzazione delle strutture delle imprese clienti.

Ancora, la banca ha affermato di aver stilato alcune intese per poter sviluppare il settore della sostenibilità ambientale, andando a supportare quelle imprese che investono nelle energie rinnovabili e nella tutela dell’ambiente, attraverso – ad esempio – eco-turismo, eco-sharing, efficienza energetica, certificazioni ambientali, sicurezza e tutela sul lavoro, bio-edilizia, e altro ancora.

L’amministratore delegato del Gruppo, Corrado Passera, ha affermato che è necessario mettere sul tavolo di Mario Monti (anche) questo contributo, perché quello che sta facendo deve funzionare. Della stessa opinione Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che ha invocato uno sforzo straordinario per tutte le parti coinvolte, al fine di evitare il rischio di credit crunch.

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