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Dopo il 730, si conservano i documenti fino al 31 dicembre 2016

 Vi elencheremo di seguito i documenti da conservare fino al 31 dicembre 2016. ma vogliamo ricordarvi che, fra gli altri, è importante conservare quelli relativi ad eventuali agevolazioni fiscali da indicare necessariamente nella compilazione del modello 730, non solo perché si potrebbe ottenere il rimborso d’imposta tramite busta paga, ma soprattutto perché la documentazione attesta il diritto alle detrazioni di cui il contribuente ha beneficiato.

I documenti da conservare fino al 31 dicembre 2016 sono: * il modello Cud 2012, quindi le certificazioni delle ritenute e dei redditi conseguiti nell’anno 2011; *gli scontrini parlanti per i farmaci acquistati, le ricevute e le fatture delle spese mediche, per l’ottenimento delle detrazioni fiscali del 19% per le spese sanitarie; *le quietanze dei bonifici bancari o postali eseguiti per le detrazioni del 36% per le ristrutturazioni edilizie o per le detrazioni del 55% per interventi di riqualificazione energetica; *modelli f24 che attestano i versamenti delle imposte.

Potrebbe essere necessario, in alcuni casi, conservare i documenti anche dopo il 2016, ovvero nei casi in cui si ha diritto a quote di detrazione fiscale frazionabili in più anni. Ci riferiamo alle spese di ristrutturazione della casa, che danno diritto alla detrazione fiscale 36% per ristrutturazioni nella dichiarazione dei redditi e alle spese relative alla riqualificazione energetica che danno diritto alla detrazione fiscale del 55%: questi documenti, in particolare, si devono conservare fino alla fine del quinto esercizio successivo a quello nel corso del quale è stata detratta l’ultima quota della detrazione Irpef del 36%.

PRECISAZIONI
Per la detrazione fiscale in caso di ristrutturazione della casa, le spese sostenute nell’anno 2011, da considerare nella dichiarazione dei redditi del 2012, vanno esibite al CAF o al professionista abilitato per la compilazione del modello 730 o per il controllo della correttezza dei dati se il modello è già compilato. In questo modo verrà controllata l’applicazione della detrazione Irpef del 36%. La documentazione, pertanto, va conservata anche per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la detrazione Irpef del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, la relativa documentazione, cioè l’attestato di certificazione energetica redatto dal tecnico abilitato al termine dei lavori, sempre per eventuali controlli richiesti dall’Agenzia delle Entrate, va conservata ed esibita al CAF o al professionista abilitato per il calcolo dell’Irpef in sede di presentazione del modello 730.

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