Home » Governo, assunzioni agevolate nelle Regioni meridionali

Governo, assunzioni agevolate nelle Regioni meridionali

 Con il decreto sviluppo in arrivo una serie di novità importanti sulle assunzioni agevolate nelle Regioni meridionali; in effetti, l’articolo 2 del decreto pone in essere agevolazioni, sotto forma di credito d’imposta, in favore di quei datori di lavoro che assumono, in pianta stabile, lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati secondo la definizione fornita dal Regolamento 800/2008/CE.

In effetti, il decreto approvato dal governo è finalizzato all’aumento del numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato assumendo lavoratori definiti dalla Commissione Europea come svantaggiati, ai sensi del numero 18 dell’articolo 2 del Regolamento, nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia). Nella fattispecie è concesso per ogni nuovo lavoratore assunto un credito d’imposta nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione.

Il bonus è corrisposto per ventiquattro mesi qualora l’assunzione riguardi soggetti particolarmente svantaggiati. Si ritiene che tali benefici non rientrino nel cosiddetto “computo de minimis” vista la previsione dell’articolo 7, paragrafo 3, del regolamento 800/2008/CE.

La decisione del governo si orienta a favore della definizione, a livello europeo, della fiscalità di vantaggio per le regioni del Mezzogiorno: fiscalità che deve essere relativa a lavoro, ricerca e imprese, coerentemente con la decisione assunta nel Patto Euro plus del 24-25 marzo 2011 dove si prevedono strumenti specifici ai fini della promozione della produttività nelle regioni in ritardo di sviluppo.

L’assunzione deve essere operata nei dodici mesi successivi alla data di entrata in vigore del presente decreto. In attesa di una estensione coerente con il Patto Euro plus, il funzionamento del credito di imposta si basa sui requisiti oggi previsti dalla Commissione Europea.

La norma approvata dal governo ricomprende tra i datori di lavoro beneficiari sia le imprese che i datori di lavoro non imprenditori.

Si ricorda che il credito di imposta è calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato mediamente occupati nei dodici mesi precedenti. Per le assunzioni di dipendenti con contratto di lavoro a tempo parziale, il credito d’imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto nazionale.

1 commento su “Governo, assunzioni agevolate nelle Regioni meridionali”

  1. va bene la legge ma le imprese quando finisce il contratto ti fanno firmare lultima busta paga con il tfr sopra senza darlo …….non conviene mandarlo direttamente al dipentente ””si parla tanto di evasione fiscale e questo cose’……………………………………prego risposta grazie

    Rispondi

Lascia un commento