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L’Inps recupera 4,5 miliardi di euro

Il maggiore istituto previdenziale è riuscito a recuperare più di 4.5 miliardi di euro grazie alla sua attività sul fronte dell’evasione contributiva iniziata lo scorso 1 gennaio 2010: una cifra non di poco conto che segna in modo positivo il lavoro svolto dall’istituto fino ad oggi.

Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha voluto mettere in risalto il lavoro dell’Istituto previdenziale

Sono dati importanti e ancora più importanti perché confermano una tendenza che si è manifestata negli ultimi mesi. Da giugno anche le riscossioni contributive correnti dalle aziende sono costantemente in zona positiva. L’efficienza dell’Istituto, la collaborazione delle imprese e probabilmente un nuovo segno nell’economia del Paese hanno contribuito a questi risultati.

Non solo, nell’ambito delle verifiche sulle invalidità civili, l’Inps ha voluto chiarire che i soggetti affetti da sindrome Down sono esclusi da qualsiasi visita di controllo sulla permanenza dello stato invalidante così come prevede il recente messaggio dell’Inps n. n. 31125 del 9 dicembre 2010.

In questo modo, con riferimento alle Linee guida operative predisposte dal Coordinamento Generale Medico Legale in materia di invalidità civile,  si precisa che, nei confronti dei soggetti affetti da sindrome di Down, interessati da accertamenti sanitari per invalidità civile, deve essere riconosciuto il  diritto all’indennità di accompagnamento e deve essere  applicato, ove possibile, il DM 2 agosto 2007, sia in fase di verifica ordinaria, sia in fase di verifica  sulla permanenza dei requisiti sanitari.

In base a queste circostanze questi soggetti devono essere esclusi da qualsiasi visita di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, in conformità alla voce n. 9 dell’allegato al Decreto ministeriale citato.

Il Decreto, così come previsto dalla Legge 6 agosto 2008 n. 133 che, nell’ottica di contrastare le attestazioni di false invalidità, mira a definire un piano straordinario di verifica delle invalidità civili.

Da un punto di vista numerico, l’Inps si è occupato di vagliare almeno 200 mila posizioni che godono di provvidenze economiche: da assegni a pensioni fino ad arrivare alle indennità di accompagnamento.

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