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Lavorare in Africa

 L’Africa è il continente noto nel mondo più per i suoi problemi e per le sue difficoltà interne che per l’intenso sviluppo economico che lo sta recentemente caratterizzando. In occidente, infatti, malattie, guerre, epidemie e dittature trovano più spazio e risonanza rispetto agli eventi felici che possono in esso verificarsi. Nulla toglie, tuttavia, che ancora oggi l’Africa sia un paese in cui la maggior parte della popolazione soffre per le conseguenze di uno scorretto dominio presente e passato. C’è però da considerare che questa vasta terra nasconde anche marcate differenze all’interno di essa. 

Lavorare nel turismo in Thailandia e a Dubai

L’Africa è infatti formata da 54 stati indipendenti, all’interno dei quali le condizioni di vita sono a volte agli antipodi. In Africa si trovano infatti alcuni degli stati più poveri del mondo e potenze economiche consolidate come il Sudafrica. Tra i paesi più poveri figurano Niger, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Mozambico, Burkina Faso, Mali, Eritrea e Sierra Leone, mentre tra quelli più ricchi Libia, Mauritius, Algeria, Sudafrica, Tunisia, Gabon, Egitto, Botswana, Namibia.

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Nonostante tutto, quindi, l’Africa continua a comparire agli ultimi posti nel mondo se si parla di possibilità di business e sviluppo imprenditoriale. Prima di muovere i propri passi in Africa è sicuramente necessario essere bene informati su quello che si desidera fare e scegliere le località giuste.

Lavorare in Africa

In Africa vivono da tempo molti italiani che hanno deciso di cambiare vita e sono stati vinti dal fascino di questo enorme continente. Ad essere scelte da costoro sono soprattutto le principali località turistiche, che accolgono da tempo migliaia di persone e in cui si vive ormai secondo ritmi occidentali. Ma l’Africa non è solo turismo e trovare posti di lavoro per occidentali è comunque possibile.

Il mercato del lavoro africano, tuttavia, ha come principale caratteristica quella di essere altamente specializzato. Le professioni più ricercate nel continente, infatti, hanno un alto grado di specializzazione e appartengono di norma ai seguenti profili: ingegneri, medici, infermieri, tecnici, operai specializzati, operatori sociali.

Nel continente africano operano da tempo aziende e organizzazioni di tipo internazionale che richiedono tali profili. i loro nomi sono:

  • Emergency
  • Medici senza frontiere
  • Unicef
  • Eni
  • Stopdodo
  • Enviromentjob
  • Jobafrica
  • Career Africa.

Il suggerimento migliore è quindi quello di contattare direttamente le aziende che operano sul territorio e proporsi per un colloquio conoscitivo.

Una strategia diversa, invece, può riguardare tutti quei lavoratori che desiderano lavorare in Africa ma non hanno alle spalle una carriera professione e un alto livello di specializzazione. Per poter lavorare in Africa anche senza questi fondamentali requisiti, il modo migliore è quello di iniziare facendo volontariato, per conoscere meglio il territorio e farsi un’idea più chiara dell’ambiente in cui si andrà a vivere.

Anche in questo campo sono numerose le organizzazioni internazionali che operano da tempo nel settore e che possono essere un valido punto di riferimento. I loro nomi sono:

  • Project-abroad
  • Esperti Africa
  • Africa chiama
  • Volontari per il mondo.

A volte, tuttavia, in questo settore, sarà necessario anche anticipare alcune spese o provvedere al proprio mantenimento.

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