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Lavorare in Irlanda – Documenti e permessi necessari

 Se la vostra intenzione è quella di trasferirvi a vivere e lavorare in Irlanda, vi faranno sicuramente comodo alcune informazioni sui documenti che è necessario avere per soggiornare a lungo nell’isola di smeraldo. L’Irlanda, infatti, dopo aver subitogli effetti piuttosto negativi di un periodo di intensa crisi, sembra oggi attraversare una buona fase di ripresa, e tra le nazioni europee è quella che presenta senza dubbio un regime fiscale di vantaggio, soprattutto per le aziende. 

Lavorare in Irlanda

Per chi vuole lavorare all’estero quindi l’Irlanda è senza dubbio una buona meta, ma bisogna conoscere quali sono le pratiche burocratiche e gli adempimenti necessari per farlo.

Lavorare in Irlanda – Documenti e permessi necessari

L’Irlanda non ha un sistema burocratico particolarmente complesso, anzi la burocrazia tende ad essere snella e i cittadini europei sono anche avvantaggiati perché hanno ancora meno adempimenti a cui prestare attenzione rispetto agli immigrati degli altri paesi. Per prima cosa, è necessario sapere che per lavorare e vivere in Irlanda, i cittadini italiani non hanno bisogno di alcun permesso di soggiorno perché l’Irlanda appartiene alla Unione Europea.

E’ però opportuno richiedere i documenti essenziali per ottenere la residenza in Irlanda. La residenza in Irlanda è sempre consigliabile per chi lavora nel paese per evitare problemi di natura fiscale ed evitare si essere soggetti ad una doppia imposizione, sia da parte dello stato irlandese che da parte di quello italiano. Il datore di lavoro irlandese, infatti, è tenuto a trattenere sullo stipendio del lavoratore una parte dell’importo per il pagamento delle tasse, ma anche lo stato italiano è tenuto a tassare i redditi che vengono percepiti da chi risiede in Italia.

Così è opportuno sistemare la questione sin da subito, per non incorrere in problemi di natura fiscale. Per tutti i cittadini che si recano all’estero con l’intenzione di rimanervi per più di 12 mesi, oggi è necessario, dopo 90 giorni dall’ingresso nel paese, di registrarsi all’AIRE, ovvero all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero. L’AIRE è di conseguenza un certificato che serve anche in Irlanda per ottenere la residenza.

Per ottenere l’attestazione AIRE è necessario recarsi presso l’Ambasciata italiana in Irlanda e effettuare l’iscrizione. In Italia tale iscrizione viene di conseguenza annotata sia negli appositi registri comunali, sia in quelli nazionali conservati presso il Ministero dell’Interno.

Oltre all’iscrizione all’AIRE, per ottenere la residenza in Irlanda è necessario anche un numero identificativo personale, il PPS number, che serve per accedere a tutti i servizi sociali. Tra questi vi sono ad esempio la tessera sanitaria ma anche la possibilità di avere l’accredito dello stipendio da parte del proprio datore di lavoro. Il PPS number serve anche per entrare in relazione con tutti gli uffici e gli enti pubblici irlandesi.

Per richiedere questo numero, in Irlanda, è necessario già disporre di un domicilio e avere un documento di identità in corso di validità. Per dimostrare il vostro domicilio può essere sufficiente la fattura di una utenza domestica, come luce o gas. La richiesta deve essere inoltrata presso uno degli uffici del Welfare che offrono assistenza.

E’ opportuno ricordare comunque che si tratta di un numero personale e non deve essere richiesto per le transazioni di natura commerciale.

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