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I sacrifici dei lavoratori e i costi della politica

La recente manovra finanziaria ha imposto a tutti i lavoratori sacrifici non indifferenti tanto che il sindacato ha chiesto alla politica di dare l’esempio.

Un recente studio della UIL ha evidenziato che il costo della democrazia nel nostro Paese è di circa 6.3 miliardi di euro che corrispondono a più di 105 euro per cittadino.

Secondo lo studio, la maggior parte delle spese (3.2 miliardi di euro) devono coprire il funzionamento degli organi istituzionali nazionali, mentre per far funzionare gli organi regionali ne servono circa 1 miliardo di euro.

Lo studio ha messo in risalto che il costo di funzionamento degli organi istituzionali provinciali è di circa 459 milioni di euro, anche se gli organi comunali ne richiedono almeno 1.6 miliardi di euro.

Le spese per il funzionamento dei cosiddetti organi della democrazia (Parlamento, Consigli e Giunte Regionali, Provinciali, e Comunali), ammontano ad oltre 4,6 miliardi di euro l’anno, per i quasi 124,000 tra Parlamentari e Amministratori Locali.

A questa cifra vanno aggiunti 628 milioni di euro l’anno per il funzionamento della Presidenza del Consiglio, 473 milioni di euro per gli altri Organi Costituzionali e 546 milioni di euro per il funzionamento degli altri Organi a valenza Costituzionale.

In particolare, dai dati elaborati sui Bilanci preventivi per il 2010, il costo per il funzionamento dei due rami del Parlamento ammonta a 1,5 miliardi di euro e che equivalgono a 1,6 milioni di euro per ciascuno dei 951 Parlamentari.

Per far funzionare la Camera dei Deputati ogni anno servono almeno 993 milioni di euro. La cifra deve essere divisa tra le indennità parlamentari 94,5 Milioni di euro, il rimborso delle spese sostenute dai Deputati per l’esercizio del mandato parlamentare 72,5 milioni di euro, gli assegni vitalizi 138,2 Milioni di euro e il rimborso di spese sostenute dai deputati cessati dal mandato arrivano a 800 mila euro.

Viceversa, per far funzionare l’altro ramo del Parlamento, Senato della Repubblica, ogni anno si spendono 520 milioni di euro. La cifra comprende 49.9 milioni di euro per le indennità parlamentari, 23.9 milioni di euro per il rimborso delle spese sostenute dai Senatori per l’esercizio del mandato parlamentare, 81.9 milioni di euro per gli assegni vitalizi.

La UIL con questo studio non intende far passare l’idea che i costi della democrazia non siano produttivi, ma, sempre secondo la UIL, che occorra mettere un freno agli sprechi e agli sfarzi per essere credibili con il mondo del lavoro.

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