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Lavori usuranti, l’accesso al beneficio pensionistico

 L’articolo 2 del testo del decreto sui lavori usuranti, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio con parere favorevole anche della Conferenza Stato -Regioni e delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, fissa le modalità al fine di accertare i requisiti soggettivi, ovvero la tipologia di attività, e oggettivi, ovvero la durata dell’attività,  del lavoratore per usufruire del beneficio previdenziale riservato per chi svolge lavoro usurante.

In effetti, la domanda, secondo i dettami del provvedimento, deve essere presentata, con tutta la documentazione utile, all’Istituto previdenziale presso il quale il lavoratore è iscritto rispettando i vincoli temporali.

Il testo approvato prevede due periodi: il 30 settembre 2011, nel caso in cui il lavoratore abbia maturato o maturi i requisiti agevolati per il diritto a pensione entro il 31 dicembre 2011 o il 31 marzo dell’anno di maturazione dei requisiti agevolati per i lavoratori che maturano tali requisiti a decorrere dal 1° gennaio 2012.

La presentazione della domanda oltre questi termini comporta il differimento della decorrenza della pensione di un mese se il ritardo è compreso in 1 mese, di due mese se il ritardo è compreso tra 1 mese e 2 mesi e di tre mesi se il ritardo è di 3 mesi e oltre.
Il lavoratore dovrà allegare alla domanda una serie di documenti: il prospetto di paga, il libro unico del lavoro o documento ritenuto equivalente, il libretto di lavoro, se applicabile, il contratto di lavoro individuale indicante anche il contratto collettivo nazionale, territoriale, aziendale e il livello di inquadramento e tutta la documentazione medico-sanitaria.

È prevista la possibilità di allegare alla domanda anche gli ordini di servizio, schemi di turnazione del personale, registri delle presenze ed eventuali atti di affidamento di incarichi o mansione. Per usufruire del beneficio il lavoratore dovrà, in ogni modo, ricorrere alle dichiarazioni del datore di lavoro che dovrà certificare le mansioni svolte.

Ricordiamo che il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, nella seduta del 13 aprile 2011, lo schema di Decreto Legislativo.

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