Home » Dal Ministero del Lavoro lo stato delle comunicazioni obbligatorie

Dal Ministero del Lavoro lo stato delle comunicazioni obbligatorie

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso i dati relativi al I e II trimestre 2012 in fatto di comunicazioni obbligatorie.

A questo riguardo, la Direzione Generale per le Politiche dei servizi per il lavoro, insieme da Italia Lavoro, hanno così elaborato questi nuovi dati che permettono di fotografare la situazione del mercato del lavoro visto che i rapporti di lavoro permettono di individuare con vera puntualità statistica i movimenti delle assunzioni e delle cessazioni dei rapporti di lavoro.

Non solo, la situazione fornisce anche informazioni sui settori professionali coinvolti, le tipologie contrattuali utilizzate, le differenze di genere, con un confronto tendenziale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Così, dalle informazioni presenti, si è potuto anche ricavare la professione più richiesta nel I trimestre 2012; infatti, è possibile osservare, nel caso della componente maschile, un numero di attivazioni pari a 214.738 unità per la qualifica Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca cui seguono, nell’ordine, le professioni qualificate nell’area delle attività ricettive e della ristorazione, pari a 146.280 rapporti di lavoro, o le professioni non qualificate nel commercio e nei servizi, pari a 128.584 unità, seguono poi il settore artigiani e operai specializzati dell’ industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici con 91.844 contratti.

Il Ministero precisa che questi rapporti di lavoro sono contrattualizzazioni effettuate attraverso la modalità del tempo determinato, eccetto per la qualifica artigiani e operai specializzati dell’Industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici” in cui una quota consistente di avviamenti (il 40%), si concretizza con forme di contratto a tempo indeterminato.

Il Rapporto pone anche in evidenza i dati in riferimento alla loro collocazione geografica e alla distinzione di genere, elementi che permettono di comprendere il flusso lavorativo e il mercato del lavoro nel suo complesso.

Si ricorda che la prossima uscita relativa ai dati del III trimestre 201 è prevista indicativamente nella prima metà del mese di dicembre.

Lascia un commento