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Pensioni 2011, in arrivo le nuove quote

Dal 31 maggio del 2010 sono state modificate le regole per l’accesso all’assegno pensionistico con l’entrata in vigore del decreto n. 78 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica convertito nella legge del 30 luglio 2010 n. 122.

È opportuno sempre ricordare che tutte le indicazioni presenti in materia di finestre di accesso non riguardano tutti coloro che hanno maturato il diritto alla pensione, di vecchiaia o di anzianità o derivante dalla totalizzazione, entro la fatidica data del 31 dicembre del 2010.

In effetti, in questo caso si continuerà ad applicarsi le precedenti norme.

La pensione di anzianità nel nostro sistema previdenziale dell’assicurazione generale obbligatoria, AGO, si consegue secondo i requisiti introdotti, a suo tempo, dalla legge n. 247/2007, la riforma Prodi.

In base a questi requisiti considerando il periodo 1 luglio 2009 al 31 dicembre 2010 è necessario, se lavoratori dipendenti, possedere quota 95, ovvero 59 anno di età anagrafica e 36 anni di anzianità contributiva o, in alternativa, 60 anni di età con 35 anni di contributi.

In caso di lavoro autonomo è necessario, al contrario, raggiungere quota 96 come il risultato della somma dei 60 anni di età e 36 anni di anzianità contributiva o, in alternativa, 61 anni di età anagrafica con 35 anni di contributi.

Nel periodo dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 vige quota 96 per lavoratori dipendenti, ovvero la somma tra l’età anagrafica (60) con 36 anni di contributi o, in alternativa, 61 anni di età con 35 anni di contributi. Per il medesimo periodo i lavoratori autonomi potranno conseguire la pensione se riusciranno a dimostrare di aver conseguito quota 97, ovvero 61 anni di età anagrafica con 36 anni di contributi versati o, in alternativa, 62 anni di età con 35 anni di contributi.

Al contrario, dal 1 gennaio del 2013 occorrerà raggiungere quota 97.

In questo caso un lavoratore dipendente dovrà raggiungere 61 anni di età anagrafica con 35 anni di contributi o, in alternativa, 62 anni di età con 35 anni di contributi.

In caso di lavoratore autonomo occorreranno 62 anni di età anagrafica e 35 anni di contributi o, in alternativa, 63 anni di età con 35 anni di contributi al fine di raggiungere quota 98.

È possibile, in alternativa ai precedenti requisiti e per entrambe la categorie di lavoratori, conseguire il diritto alla pensione con la presenza di 40 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica.

4 commenti su “Pensioni 2011, in arrivo le nuove quote”

  1. scusate, vi ho chiesto aiuto : nel senso che vorrei saper quando devo andare in pensione, in quanto lavoro con dei privati, ad ottobre 2011 avro’ 65 anni ed ho pocco piu’ di vent’anni di contributi – mi date una risposta per piacere, grazie

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  2. VORREI CAPIRE QUANDO DEVO FARE LA DOMANDA DI PENSIONE RAGGIUNGENDO I REQUISITI COL SISTEMA DELLE QUOTE NELL’AGOSTO 2012. DEVO FARE LA DOMANDA A SETTEMBRE 2012 O A FEBBRAIO 2014?
    RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE , CORDIALI SALUTI.

    ERNESTO

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