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La nuova procedura telematica per la carta blu

 Dallo scorso 8 agosto è partita la nuova procedura telematica per ottenere la carta blu; in effetti, la nuova procedura permetterà agli interessati di richiedere il nulla osta al lavoro al fine di ottenere il permesso di soggiorno dei lavoratori stranieri altamente qualificati così come prevede il decreto legislativo n. 108/2012.

Il Ministero dell’Interno, in particolare il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, cura tutto la sua gestione così come posto in evidenza nella circolare n. 5209 dello scorso 3 agosto 2012.

Per usufruire del servizio è necessario prima registrarsi al sito indicando tutti i riferimenti tra cui l’indirizzo della posta elettronica. Una volta conclusa la fase di registrazione, è necessario accedere alla sezione Richiesta moduli per compilare la relativa richiesta di nulla osta.

Il richiedente deve compilare il modulo online indicando tutte le informazioni richieste: dal contratto di lavoro alla proposta di lavoro fino al titolo di istruzione con la relativa qualifica. Non solo, è anche necessario indicare l’importo annuale lordo avendo cura di rispettare tutti i parametri della normativa.

Il Ministero ha anche approntato diverse guide allo scopo di aiutare l’utente alla compilazione della necessaria modulistica.
Una volta compilato il modulo sarà necessario procedere al suo invio con la relativa notifica all’utente.

Il Dicastero con la delega agli interni chiarisce che il nulla osta sarà rilasciato entro novanta giorni dalla presentazione della domanda. Una volta ottenuto il nulla osta, il lavoratore straniero, allo scopo di concludere l’iter, dovrà recarsi allo Sportello unico per sottoscrivere il relativo contratto di soggiorno.

Il decreto legislativo 108/2012, ad ogni modo, offre tutte le indicazioni per procedere alla corretta compilazione del modulo e, in generale, sull’applicazione dell’intera normativa ora in vigore.

Si ricorda che, a decorrere dall’anno prossimo, ogni Stato membro dell’Unione Europea deve fornire alla Commissione Europea indicazioni sul numero dei cittadini a cui la Carta Blu UE viene rilasciata, rinnovata o rifiutata.

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