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Rimborsi IVA 2012 per le imprese

 Sono in arrivo i rimborsi dell’imposta sul valore aggiunto per 11 mila imprese. Un controvalore complessivo stimato in 2,2 miliardi di euro, e che l’Agenzia delle Entrate ha confermato essere sulla via della restituzione ai contribuenti, grazie alla messa a disposizione dei fondi da parte del Ministero dell’Economia.

Del totale sopra individuato, 400 milioni di euro saranno già erogati nel corso dei prossimi giorni. Per il resto occorrerà attendere ancora qualche giorno, con presumibile disponibilità in favore delle imprese e dei liberi professionisti già entro la fine del mese in corso. Grazie alla tranche di maggio, aggiunge l’Agenzia delle Entrate, l’importo dei rimborsi IVA erogati nei primi cinque mesi del 2012 arriverà a quota 3,1 miliardi di euro, con un incremento di 14 punti percentuali rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dello scorso anno.

La stessa Agenzia ha definito una “boccata d’ossigeno” la decisione di concedere la restituzione del rimborso a quegli imprenditori che hanno anticipato ai fornitori più imposta sul valore aggiunto di quanta invece ne abbiano addebitato alla clientela, venendosi così a trovare in una situazione di potenziale tensione finanziaria per un’imposta che, teoricamente, per loro dovrebbe essere completamente neutra.

Ricordiamo che nel nostro ordinamento fiscale il rimborso all’imposta sul valore aggiunto è un diritto se sussistono alcuni presupposti predeterminati, con particolare riferimento alle eccedenze maturate nell’anno solare o nel trimestre solare. L’erogazione dei rimborsi non dipende tuttavia solo dalla tempestività dell’Agenzia delle Entrate nell’esaminare la pratica, ma anche e soprattutto dalla disponibilità di fondi, considerato che da questo profilo i crediti Iva non sono sostanzialmente differenti dai crediti generalmente vantati dalle imprese e dai cittadini nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

IN ARRIVO IL DURC DALLE CASSE EDILI

Di qui l’attesa decisione di stanziare fondi in favore di tali rimborsi, con un’iniezione di liquidità che potrebbe apportare gradevoli novità in capo agli imprenditori italiani.

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