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La scheda online sulla sicurezza nei trasporti

 L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Eu-Osha, ha recentemente pubblicato un documento dove si cerca di puntualizzare gli aspetti sanitari relativi al lavoro dei conducenti insieme agli interventi concreti che è possibile adottare per migliorare il loro livello di benessere; infatti, i conducenti sono spesso costretti a operare per lunghi periodi seduti o in posture dolorose e stancanti.

Il documento è disponibile in ben 24 lingue ed è articolato in sette pagine dove si affrontano le tematiche relativi al lavoro dei conducenti e si suggeriscono alcune buone pratiche di tre aziende del settore che hanno così cercato di offrire un serio contributo al problema.

Per prima cosa è opportuno osservare che il settore dei trasporti è occupato prevalentemente da uomini, con circa l’83% dei lavoratori interessati, e trascorrono buona parte del tempo seduti. I turni di lavoro dei conducenti si articolano in 48 ore settimanali con una buona frequenza degli straordinari con una buona percentuale di lavoro serale e notturno.

Tra i problemi più comuni si riscontrano in mal di schiena, sovrappeso e stress da lavoro. Infatti, per il nostro istituto di prevenzione di riferimento, INAIL, questi problemi sono legati a  fattori relativi all’ambiente di lavoro, come la scarsa organizzazione dell’attività, alle condizioni di lavoro statico e anche a fattori di rischio individuali, che comprendono la mancanza di esercizio fisico, una dieta scorretta, l’abuso di alcool e fumo, l’età e malattie preesistenti.

L’opuscolo dell’Agenzia europea suggerisce di affrontare l’impatto di questi problemi a livello sia organizzativo sia individuale sul benessere dei conducenti.

Alcuni aziende del settore hanno deciso di offrire un contributo studiato e pensato in modo particolare e tra questi, di certo, l’ATM di Milano è una di quelle realtà che ha deciso di suggerire un proprio contributo.

L’approccio dell’ATM nasce dalla volontà di promuovere la salute sul luogo di lavoro al fine di incidere sui costi, quali, ad esempio, sull’assenteismo. L’ATM, ricorda l’INAIL, a partire dal 2005 all’interno del proprio dipartimento risorse umane ha creato un’unità speciale, composta da un responsabile e due esperti: uno psicologo e un nutrizionista che organizzano sessioni di consulenza con indicazioni e consigli pratici su dieta sana, attività fisica e gestione dello stress legato al lavoro.

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