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Studenti e anziani sul web e nei dibattiti cambiano la Costituzione con le loro opinioni

 Una consultazione pubblica on line. Quale miglior strumento di partecipazione, regolata via web, per cambiare la nostra Costituzione? Il Governo ha creato il sito www.partecipa.gov.it per coinvolgere tutta la cittadinanza nella Riforma, in via di definizione.

Fino a martedì 8 ottobre avremo la possibilità di compilare due questionari sul sito: un questionario di 8 domande brevi a risposta chiusa e un questionario di 20 domande, finalizzato all’approfondimento dei temi dei quali successivamente il Comitato dei Quaranta si occuperà.

Un comitato scientifico di garanti, presieduto per l’occasione da un ex Ministro (Francesco Profumo) e dall’Istat, avrà il compito di leggere e raccogliere le opinioni. I nostri pareri, dunque, avranno un importante valore e saranno trattati in maniera assolutamente imparziale. Potremo compilare i questionari soltanto una volta.

Farlo, secondo me, è molto importante. L’importanza della Costituzione, Testo alla base della Repubblica Italiana, è nota a tutti. Sapere di avere ‘voce in capitolo’ in questo importante processo storico è in qualche modo confortante. Ci offre la possibilità di non ‘restare a guardare’, dal momento che i dati provenienti dai questionari saranno successivamente consegnati alla Presidenza del Consiglio del Ministri.

Fino all’8 ottobre prossimo, dunque, avremo la possibilità di dare voce al nostro pensiero, compilando i due documenti on line sul sito e trattando materie di ampio respiro e di interesse comune: so che i due form riguardano infatti le Forme di Governo e Parlamento, gli strumenti della Democrazia diretta, il territorio e la sua autonomia.

Il Governo, successivamente alla consultazione on line, ha in programma di organizzare discussioni pubbliche in Scuole, Università, Fondazioni, Uffici Postali e Centri Anziani. La saggezza di questi ultimi è fondamentale. Non è un caso che, mediante l’apporto di Fondazione Mondo Digitale, il Consiglio dei Ministri abbia deciso di coinvolgerli il più possibile creando dei corsi di ‘digitalizzazione’ e organizzando per il prossimo 24 settembre le Consulte Studentesche Provinciali proprio nei centri anziani e presso le Poste. Due dei luoghi più frequentati dalla terza età sono stati predisposti per raccogliere la cittadinanza e discutere delle riforme costituzionali. Sento, dunque, che siamo in un momento importante per il nostro futuro e per quello dei nostri figli.

Se volete saperne di più vi consiglio di visitare i seguenti canali:

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www.partecipa.gov.it

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