La vicenda ha quasi dell’incredibile e in effetti a raccontarla sembra una storia inventata: tutti si lamentano del fatto che sia impossibile trovare lavoro, ma poi nessuno sembra voler lavorare. È quanto è accaduto a Venezia, proprio nelle ore frenetiche del Carnevale, pochi giorni fa.

Luca Veritti, classe 1979, chef del Met, ristorante con tanto di stella Michelin al centro della città, vicino Piazza San Marco, cercava un aiuto per la cucina disponibile per tre giorni.
La figura dello Chef è oggi una delle più stimate e richieste in tutto il mondo, Italia compresa. E’ facile rendersi conto di questo anche attraverso il gran numero di programmi televisivi di tema culinario che vengono oggi trasmessi sia sulle tv pubbliche che su quelle private. Gli chef, insomma, sono ormai delle vere e proprie autorità e fanno parte della cultura più autentica di una nazione. Questo è particolarmente vero per l’Italia, un paese in cui la tradizione enogastronomica è sempre stata uno dei punti di forza nazionali.
Al fine di incrementare a favore dei giovani milanesi le opportunità di formazione professionale e di avviamento al lavoro, nel Comune di Milano la Fondazione di viale Murillo ha annunciato l’inaugurazione di nuovi spazi che permetteranno di poter affinare le proprie capacità in molti campi. Trattasi, nello specifico, della Fondazione Capac, il Centro Addestramento e Perfezionamento Addetti al Commercio, che mette a disposizione nuovi laboratori, moderni ed attrezzati, per quel che riguarda, in presenza di insegnanti, la panetteria, la cucina, la pizzeria, ma anche il bar caffetteria, la gastronomia, la gelateria e la pasticceria. Fondato nel 1961, proprio quest’anno il Centro Addestramento e Perfezionamento Addetti al Commercio compie quindi 50 anni, ed organizza ogni anno ben ottocento corsi che coinvolgono circa 1.200 imprese e quasi undicimila allievi che possono affinare le proprie competenze non solo nel settore del food & beverage, ma anche in altri campi e settori.
Ci sono posizioni lavorative che in Italia sono difficili da trovare per le imprese. E’ il caso dello chef, il cuoco per intenderci, che sembra essere in tutto e per tutto un “lavoratore in via di estinzione” nella Regione Lombardia. La metà dei cuochi sul territorio lombardo è infatti di difficile reperimento; a rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel sottolineare comunque, come in tutta Italia sia di difficile reperimento uno chef su tre. Per ovviare a questa carenza, con il patrocinio della Camera di commercio di Monza e Brianza, la Fondazione Emilia Vergani ha realizzato il master di enogastronomia brianzola, giunto alla seconda edizione. Si parte il 14 marzo per un master che dura fino al 9 maggio 2011 al fine di permettere ai ristoratori, agli studenti ed ai cuochi al fine di apprendere le tradizioni enogastronomiche del territorio della Brianza; il master risulta essere suddiviso in dodici moduli, a cadenza bisettimanale, e porta poi alla sua conclusione alla consegna degli attestati.